L’Università in lutto per Chimetto

Il tecnico 63enne di Mestrino morto a Cuneo sarebbe andato in pensione a settembre

MESTRINO. L’università è in lutto per la scomparsa di Roberto Chimetto, che martedì mattina ha perso la vita in un incidente stradale, dovuto forse a un malore, mentre si recava a svolgere un lavoro per il dipartimento Dafnae di Agripolis in provincia di Cuneo. Chimetto, 63 anni, lavorava come tecnico da una quarantina d’anni e a fine anno sarebbe andato in pensione. «Mi unisco al dolore di tutto l’Ateneo per la scomparsa di Roberto Chimetto», sono le parole del rettore dell’università, Rosario Rizzuto, «I suoi colleghi lo ricordano come una persona sempre disponibile, generosa, dedita al suo lavoro. Alla famiglia vanno le mie condoglianze». Roberto Chimetto, che viveva ad Arlesega di Mestrino e lascia moglie e due figli, era un tecnico che seguiva gli allevamenti e le attività di stalla di diverse tipologie di animali. Martedì mattina si era recato in una cooperativa di allevatori piemontesi, che collaborano a un progetto di ricerca con l’università di Padova, a prelevare dei campioni di carne e delle attrezzature. «Aveva appena salutato gli allevatori», racconta Maurizio Borin, direttore del dipartimento Dafnae, «e avrà percorso al massimo cinque chilometri quando ha avuto l’incidente. Sotto choc loro quanto noi nell’apprendere della tragica notizia, anche perché non aveva accusato alcun malessere. L’anno scorso aveva avuto un’importante operazione al cuore, da cui si era ripreso bene, anzi, come sosteneva lui stesso, era rinato e ringiovanito, non più oppresso dall’affanno. Alcune mansioni più pesanti gli erano state tolte, ma continuava ad accudire gli animali e veniva a lavorare con la passione, il cuore e la dedizione che aveva sempre dimostrato in quarant’anni di attività. In dipartimento siamo sconcertati e non riusciamo a capacitarcene, specialmente i colleghi con cui lavorava in stalla. Una persona molto buona, che mancherà a tutti noi». La famiglia ieri si è recata in Piemonte per il riconoscimento: perciò non è stata stabilita la data del funerale.

Cristina Salvato

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