Lutto in tribunale, morto a 54 anni il giudice Girardi

CASTELFRANCO. Una persona di grandissima sensibilità, per la quale tutti avevano grande stima. Il giudice Alessandro Girardi è spirato ieri pomeriggio all’ospedale di Castelfranco Veneto dove era ricoverato da qualche giorno per l’acutizzarsi di una grave malattia che l’aveva colpito nel 2015. Aveva 54 anni.
Giudice del lavoro a Treviso, aveva sempre lavorato in questa branca della magistratura, che l’aveva portato a inizio carriera prima ad Acqui Terme, poi dal 2000 a Padova e quindi a Venezia. Ma aveva sempre mantenuto uno strettissimo legame con Castelfranco, dove ha continuato sempre ad abitare. La sua è una famiglia notissima in città: il padre Gerardo gestiva uno storico negozio di calzature sotto i portici di corso 29 Aprile. Lo zio materno è padre Bartolomeo Sorge, 91enne intellettuale gesuita, politologo, teologo, a lungo direttore della rivista Civiltà Cattolica. Dopo il licea, Girardi si era iscritto alla facoltà di Giurisprudenza di Padova. Nel suo lavoro gli era riconosciuto il grande rispetto che aveva per le altre persone e appunto quella sensibilità che lo caratterizzava nel profondo. Il 29 novembre 2013 ha vissuto la tragedia che gli ha segnato la vita: la compagna Roberta Marcon, medico nefrologo a Castelfranco, era stata trovata senza vita nella sua abitazione: era stato proprio lui a scoprirne il decesso, appena rientrato a casa. In sua memoria Girardi aveva dato vita a un’associazione benefica che porta il suo nome, l’Associazione “Roberta Marcon – Donare è un Dono”.
Alessandro Girardi lascia i fratelli Domenico, Andrea e Raffaella. —
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