Lutto nell’Ateneo: morto il professor Scattola

Grande studioso del pensiero politico tedesco, era malato da tempo. Martedì il funerale a Cassola

PADOVA. Lutto nell’Università di Padova.

Si è spento a soli 53 anni Merio Scattola, professore straordinario di Storia delle dottrine politiche e vicedirettore del Dipartimento di Studi linguistici e letterari dell’Università di Padova. Un brutto colpo per il mondo Accademico, purtroppo non inatteso: malato da tempo (anche se le sue condizioni si sono aggravate solo nelle ultime settimane), il docente era stimato sotto il profilo professionale e umano da tutti. «E non sono parole di circostanza» sottolinea con commozione il professor Michele Cortelazzo, direttore del Dipartimento di Studi linguistici e letterari di cui il collega Scattola è stato il vice fino all’ultimo. «Anche nel mondo accademico della Germania era quotatissimo per i suoi studi sul pensiero politico tedesco. Ogni anno in autunno trascorreva alcuni mesi di studio nel Max Planck-Institut di Francoforte. E lo ha fatto anche nel 2014, nonostante la malattia».

Originario di Cassola nel Vicentino, dove viveva, si era laureato a Padova nel 1986 con una tesi sulla storia della metafisica tedesca nel secolo XIX, sotto la direzione del professor Giangiorgio Pasqualotto. Poi il dottorato di ricerca in Storia del pensiero politico e delle istituzioni politiche all’Università di Torino, con una tesi sul pensiero politico tedesco nella seconda metà del Settecento. Professore nei licei dal 1992 al 2004, non ha mai cessato di dedicarsi agli studi, con soggiorni in istituti di ricerca in Germania, grazie a borse di studio annuali della Alexander von Humboldt-Stiftung. I suoi studi sulla letteratura politica tedesca del Settecento e sul pensiero politico gli hanno fatto guadagnare una solida reputazione scientifica, in Italia e all’estero. Nel 2005 al 2006 è stato ricercatore di Letteratura tedesca, dal 2007 professore associato e dal 2011 professore straordinario di Storia delle dottrine politiche continuando a coordinare l’insegnamento della lingua e della letteratura tedesca dell’Università di Padova. «Era stimatissimo per la sua saggezza e il suo equilibrio. Nell’ultimo quadriennio, per quanto minato dalla malattia, ha dato un fondamentale contributo alla fondazione e poi al consolidamento del nuovo Dipartimento di Studi linguistici e letterari. E fino al 23 luglio, ultimo giorno del consiglio di Dipartimento. è stato attivo e ha continuato a guardare al futuro con nuovi progetti» aggiunge Cortelazzo.

Il funerale martedì alle 10 nella chiesa parrocchiale di San Giuseppe a Cassola. Lascia la moglie e una figlia che, a luglio, ha superato l’esame di maturità. (cri.gen.)

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