Maserà, 80 vittime al mese del T-Red in via Conselvana

Da inizio anno 600 multe per chi è passato con il rosso, ma nessun ricorso. Il sindaco Volponi: «Non vogliamo fare cassa, ma garantire la sicurezza»  
Il T-Red in centro a Maserà
Il T-Red in centro a Maserà

MASERÀ. Sono in media due o tre al giorno, circa ottanta al mese, gli automobilisti sorpresi a passare con il semaforo rosso dal T-Red acceso da inizio anno in centro, all’incrocio fra via Conselvana, via Roma e via Terradura.

«Siamo nella media con i dati che avevamo rilevato anche nei mesi precedenti» ricorda il sindaco Gabriele Volponi, «e va sottolineato che su quasi 600 multe ci sono stati zero ricorsi o contestazioni. Questo perché la sanzione scatta esclusivamente con il passaggio con il rosso pieno. Non multiamo chi passa con l’arancione e nemmeno chi si ferma con l’auto oltre la linea di stop, come invece succede a Padova. Ciascun automobilista, una volta ricevuto l’avviso a casa, non serve nemmeno che raggiunga il comando della polizia locale per verificare la registrazione; può collegarsi sul sito web all’indirizzo indicato nel verbale e vedere il video che documenta il passaggio, dove appare sempre e solo il semaforo rosso. Così non c’è nulla da ridire o da eccepire. Non ci sono trucchi per fare cassa: come abbiamo sempre detto, il T-Red ci serve per aumentare la sicurezza in centro e l’auspicio è che le infrazioni siano sempre di meno, finché potremo anche decidere di rimuovere l’apparecchio».

Nei primi sei mesi di attività, intanto, l’impianto ha portato nelle casse comunali quasi 80 mila euro, pagando così, in poco più di 90 giorni, il costo del canone annuo di 39 mila euro per l’affitto. L’introito netto stimato del T-Red è dunque intorno ai 120 mila euro l’anno. «Il nostro obiettivo è fare in modo che questa voce d’entrata diminuisca con il tempo» ribadisce Volponi «a conferma che gli automobilisti si sono fatti più disciplinati e attenti. Basta fermarsi con il rosso e non succede nulla. Nel nostro bilancio è una somma che non cambia granché, considerato che possiamo contare su entrate per 5,9 milioni di euro. Certo fanno comodo anche questi ma più ancora ci interessa la sicurezza sulle nostre strade e la correttezza degli automobilisti. Con il prossimo bilancio di previsione valuteremo come è andato il primo anno e decideremo il da farsi».

L’impianto, collegato al tablet in dotazione alla polizia locale, è anche in grado di segnalare le auto senza assicurazione o con la revisione scaduta. Questo controllo scatta solo con la presenza della pattuglia, poco lontano dal semaforo. In caso di segnalazione di assicurazione o revisione scaduta gli agenti ricevono la comunicazione sul tablet e aspettano l’arrivo dell’automobilista, per fermarlo e contestare l’infrazione. In media le multe per questi casi sono circa una dozzina al mese. —


 

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