Rissa tra ubriachi: trenta giorni di chiusura per un bar di Maserà
A causa di una rissa scoppiata lo scorso dicembre in un locale di Maserà, il Questore ha disposto la sospensione della licenza per 30 giorni. L’episodio ha coinvolto avventori in evidente stato di alterazione alcolica e ha portato alla denuncia del titolare per aver somministrato alcolici a persone ubriache
La Polizia di Stato di Padova, in collaborazione con i Carabinieri della Stazione di Albignasego, ha notificato ieri sera, 13 gennaio, un provvedimento di sospensione della licenza di somministrazione di alimenti e bevande a un locale a Maserà di Padova. La decisione, firmata dal Questore di Padova Marco Odorisio, si basa sull’articolo 100 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza (TULPS) e mira a interrompere una situazione di pericolosità sociale legata a condotte illecite che si sono verificate nel locale e nelle sue immediate vicinanze.
I fatti che hanno portato alla chiusura
A dicembre, il locale era stato teatro di una rissa scatenata da episodi di molestie nei confronti di alcune ragazze presenti. Secondo le ricostruzioni, un gruppo di giovani, in stato di evidente alterazione alcolica, aveva rivolto apprezzamenti offensivi alle ragazze, culminando in un’aggressione fisica: una di loro era stata colpita al volto, riportando lesioni.
L’intervento del figlio del titolare per difendere le vittime aveva ulteriormente aggravato la situazione, generando una rissa.
All’arrivo delle forze dell’ordine, il figlio del proprietario avrebbe assunto un atteggiamento minaccioso nei confronti degli agenti, ostacolando le operazioni di controllo.
Una situazione di illegalità diffusa
Durante l’intervento, sono state identificate nove persone di diverse nazionalità, molte delle quali risultate gravate da precedenti per reati contro la persona, il patrimonio e in materia di stupefacenti. È emerso inoltre che il titolare del locale aveva somministrato bevande alcoliche a clienti già in stato di ubriachezza, violando la normativa e aggravando il contesto di pericolo. Per questo, il titolare è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria.
La decisione del Questore
In considerazione della gravità degli episodi e del rischio per la sicurezza pubblica, il Questore Odorisio ha disposto la chiusura temporanea del locale per 30 giorni. Il provvedimento è stato adottato con l’obiettivo di interrompere l’attuale clima di illegalità e tutelare l’ordine pubblico.
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