Master al Policlinico sulla gravidanza

ABANO TERME. Si è svolto al Policlinico di Abano il primo Master itinerante di cardiotocografia in Italia. Il Master di “Monitoraggio cardiotocografico del benessere fetale in gravidanza”, organizzato dal dottor Gianluca Straface, direttore dell’Area materno -infantile del Policlinico aponense in collaborazione con l’Università Cattolica di Roma e l’Ateneo di Ferrara con il patrocinio della Sigo (Società Italiana di Ostetricia e Ginecologia), si ripeterà due volte l’anno in diverse città della penisola. Tra i relatori che hanno preso parte al debutto del percorso formativo, il professor Austin Ugwumadu, direttore del Saint George Hospital di Londra. Chiamato anche “non stress test”, il monitoraggio cardiotocografico è un esame non invasivo che non procura problemi né alla paziente né al feto e serve per il controllo del benessere fetale e la valutazione dell’attività contrattile della partoriente. Generalmente, si effettua come pratica standard alla 40ª settimana, cioè quando la gravidanza arriva al termine e, associato a visita ed ecografia, serve per monitorare il benessere della mamma e del bambino. Si può anticipare alla 27-28ª settimana in caso di necessità, su valutazione del ginecologo curante, per monitorare eventuali patologie. Il team di Abano di Medicina Perinatale ha dunque promosso e seguito il Master con l’obiettivo di fornire la migliore assistenza. Nello specifico il Master ha affrontato i meccanismi di controllo della frequenza cardiaca fetale e i fattori che influenzano i diversi pattern cardiotocografici ed elettrocardiografici fetali, approfondito i meccanismi dell’ipossia e dell’acidemia intrapartum e i conseguenti pattern cardiotocografici, garantito la conoscenza e l’applicazione razionale delle linee guida. (f.fr.)
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