Maturità a Padova. Nievo, la scuola dei bravissimi: 24 centini e tre con lode
PADOVA. Con un po’ di ritardo anche il liceo scientifico Ippolito Nievo, una delle scuole più note della città, aperta nel 1923, ha pubblicato i risultati dell’esame di Stato.
Ben 24 i cento su cento, dei quali 3 con lode. Cominciamo da questi ultimi. Il punteggio super top è andato a Greta Converio, della quinta A, a Elena Premrù, della quinta D e a Elisa Ruffin, della quinta I.
Per i “solo” cento ricominciamo dalla quinta A, dove hanno preso il massimo dei voti Alessandro Castellani e Matilde Massarotto. Quinta CS: un solo cento a Davide Ghedin. Numerosi altri voti alti, tra cui 97 a Giovanni De Matteis e 95 a Marco Manzoni. Quinta G: Tre cento a Lavinia Nicoletto, Sveva Ottogalli ed a Elena Peruzzo. Quinta D: altri tre 100 a Matteo Canova, Aurora Pasa e a Warnakula Aditta Dondeena Sharloth. Quinta F. : cento solo a una donna, Sara Pauro; un bel 97 anche all’italo-cinese Gaia Wu.
Quinta I: ben 4 i cento ed esattamente a Marta Borra, Anna Khabbazè, Lisa Serena e a Cristina Zanetti. Quinta H. : al top i Tommaso, ossia due 100 a Tommaso Baccichetto e a Tommaso Gomiero; un bel 98 a Giovanni Caiolo. Quinta Al. : altri due 100 a Tommaso Bortolotto e a Emma Righetto. Quinta Bs. : un solo 100 a Davide Boaretto; 96 ad Alberto Barbato. Quinta E. : cento solo ai super Francesco Trevisi e Luca Visentini.
Nel liceo di via San Gregorio Barbarigo (palazzo Cuman), con succursale nella vicina via Brondolo, guidato negli ultimi anni dal preside Maurizio Sartori, quasi tutti si sono impegnati al massimo e hanno ottenuto buoni risultati.
Quasi tutti i neo-diplomati hanno già deciso d’iscriversi all’Università, tra cui molti a Medicina, a Ingegneria e a Informatica. «Sono più che soddisfatto dei risultati ottenuti dai miei studenti», sottolinea il dirigente Maurizio Sartori, «Basta leggere i dati di ogni singola classe per rendersi conto che i neo-diplomati hanno studiato con metodo e con una autentica passione verso tutto ciò che rappresentano la scuola e la cultura. Che tutti possano continuare a raggiungere altri buoni risultati anche nelle diverse facoltà alle quali s’iscriveranno»
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