Maus, via libera al concordato Scatta il piano per il rilancio

Attiva nel settore delle macchine per lavorare i metalli, impiega 50 dipendenti In programma investimenti per nuovi prodotti hi-tech da vendere all’estero 

campodarsego

La Maus di Campodarsego riparte dal Tribunale di Padova. Risulta infatti accolta, anche se in attesa dell’omologa, la proposta di concordato in continuità presentata dall’azienda alla fine di aprile. Un passaggio importante per il gruppo di proprietà del milanese Giorgio Rossi Cairo che detiene anche il controllo della modenese Fritz Hansberg, società invece ancora in attesa dell’approvazione di simile piano concordatario da parte dei giudici della città emiliana.

spiraglio di luce

Dopo le tante difficoltà che avevano visto nei mesi scorsi l’agitazione dei lavoratori dell’azienda di Campodarsego, attiva nel settore delle macchine per la sbavatura automatica e la fresatura verticale dei metalli, torna uno spiraglio di luce per gli oltre 50 dipendenti, già da alcuni mesi alle prese con un percorso di assunzioni di personale specializzato che riguarda principalmente la divisione di ricerca e sviluppo. La vicenda di Maus di fronte ai giudici fallimentari del Tribunale di Padova si apre a dicembre 2017 quando l’azienda, cresciuta considerevolmente di fatturato, aveva dovuto fare i conti nel contempo con perdite consistenti. Così porta i suo libri in Tribunale presentando una richiesta di concordato “in bianco” in attesa di elaborare un congruo piano industriale di rilancio.

piano di rilancio

Circa 5 mesi dopo, alla fine di aprile, l’azienda è in grado di presentare il proprio piano di rilancio mirando ad un concordato in continuità che garantisce alla proprietà il prosieguo delle attività aziendali. Un piano su cui ha lavorato uno staff tecnico di primo piano tra cui spicca il nome della società di consulenza milanese Fante e di Roberto Testore, ex ad di Fiat Auto, che ha partecipato in prima persona alla realizzazione del piano industriale di rilancio di Maus e della modenese Fritz Hansberg.

innovazione tecnologica

Maus, il cui fatturato è per il 98% orientato all’esportazione, principalmente sul mercato statunitense e dell’Europa Centrale ma pure di India, Cina, Brasile e ’Est Europa, mira, forte di un robusto piano di investimenti già ora attivo, al potenziamento della sua struttura di progettazione, ricerca e sviluppo e ad una riorganizzazione dei processi di produzione nell’ottica di un efficientamento dei costi. Un piano che punta a presentare sul mercato una nuova linea di prodotti ad alta innovazione, soprattutto in ambito robotico e totalmente made in Italy, confermando così la volontà di lasciare la produzione a Campodarsego. In attesa delle ultime formalità, a tirare un sospiro di sollievo è l’intero tessuto di aziende del territorio, contoterziste di Maus, che vedranno tornare a crescere uno dei propri clienti i cui prodotti prendono la via dei paesi a più alto tasso di sviluppo nel mondo. —

Riccardo Sandre



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