Medicina, -13% gli iscritti ai test. Zaia: «Numero chiuso inutile»

PADOVA. Numero chiuso per l’accesso alle lauree mediche: si riaccende la polemica, alimentata anche sul fronte politico. In base al decreto firmato dai ministri Beatrice Lorenzin (Salute) e Stefania Giannini (Miur), per l’anno accademico 2014-2015 al Bo sono complessivamente 422 i posti disponibili per Medicina e Chirurgia. Di questi 22 sono riservati agli studenti extracomunitari. Per la laurea in Odontoiatria, invece, il Bo mette a disposizione 25 posti e infine per Medicina veterinaria nel “polo” di Agripolis altri 65 posti.
Iscrizioni a quota 3 mila. Nel sito internet nazionale, le pre-iscrizioni ai test di ammissione a Padova risultano 3.305 per Medicina e 214 per Odontoiatria. Gli uffici dell’Ateneo ricordano che c’è tempo fino al 18 marzo: chi ha utilizzato il sistema on line dovrà comunque perfezionare l’iscrizione con il Bo e versare la tassa. Finora, complessivamente, sono 2.995 gli aspiranti medici nella nostra Università. Nel 2013, il sito Universitaly registrò 3.563 iscrizioni al test di Medicina più 226 a Odontoiatria. Complessivamente, a Padova parteciparono 3.479 studenti alla prova d’accesso. A oggi, quindi, le iscrizioni (484 in meno) segnano un calo del 13%.
La sentenza Tar del Lazio. A fine gennaio, il Tar del Lazio ha sentenziato proprio sul numero chiuso: oltre mille studenti esclusi al test di settembre potranno comunque iscriversi e altri 5 mila sono in attesa del pronunciamento dei giudici. L’Udu (unione degli universitari) incassata la vittoria del primo ricorso si prepara a replicarne altri...
Zaia: «Selezione negli esami». Il governatore Luca Zaia prende posizione: «A Verona 1.500 iscritti ai test per accedere a 177 posti; a Padova non dovrebbe andare meglio: non è così che si possono trovare e scegliere i migliori». E aggiunge: «Non è un test a crocette fatto a 18 anni che può dire se un giovane potrà essere un bravo medico. In Italia siamo di fronte ad un sistema di accesso allo studio troppo simile a una lotteria, che finisce per penalizzare tanti giovani intelligenti e volonterosi, che va profondamente modificato o addirittura eliminato. Servono, invece, pari opportunità per tutti: saranno gli studi e gli esami a fare la vera selezione».
Concorrenza fra Atenei. È ormai conclamata la “guerra” con Verona, che con l’ex rettore Alessandro Mazzucco ha sfondato sul fronte delle Scuole di specializzazione. L’Ateneo scaligero può offrire 38 specializzazioni. E il Bo ne condivide con Verona 8: Biochimica clinica, Chirurgia maxillo-facciale, Chirurgia pediatrica, Chirurgia plastica, Chirurgia toracica e Genetica medica (entrambe anche con Trieste), Medicina dello sport e Microbiologia. Nell’anno accademico 2012-2013 Padova ha già dovuto cedere a Verona (Ateneo “capofila”) la Scuola di Reumatologia.
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