Mense universitarie, deciso l’aumento di 10 centesimi a pasto

La Regione ha deliberato l’aumento, in vigore da ottobre, del costo di un pasto in mensa: si passa da 2,50 a 2,60 in fascia A e da 4,50 a 4,60 in fascia B

PADOVA. Brutta sopresa per gli studenti universitari quando tra pochi giorni torneranno tra i banchi delle strutture del Bo. Nelle mense Esu e in quelle convenzionate mangiare costerà di più. È quanto deliberato dalla Regione che ha dato il via libera a un aumento di 10 centesimi per ogni servizio.

In pratica il pasto completo passerà da 2,50 euro a 2,60 per coloro che si trovano in fascia A, e da 4,50 a 4,60 euro per quelli di fascia B. «Ci siamo posti l’obiettivo di ridurne il peso sugli studenti, sfruttando il ricavato per calmierare il costo dei ridotti o ottenere un aumento dei servizi. Ci impegniamo contestualmente a richiedere alla regione di tornare sui propri passi rivedendo le tariffe», spiegano i rappresentanti degli studenti di «Studenti per - Udu» eletti nel consiglio d’amministrazione dell’Esu. «Portiamo però una buona notizia: l’orario di apertura delle mense viene prolungato di un quarto d’ora, per andare incontro alle necessità degli studenti senza pausa pranzo».

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