Menu, confetti e camerieri Lente del fisco sui banchetti
VIGONZA. «Giusto che si facciano i controlli, anche se la cosa non è facile da affrontare». Un po’ preoccupata lo è, Adriana Marchioro, che con i fratelli Giuseppe e Giovanni gestisce l’azienda di famiglia, fra le più rinomate del Veneto nel campo della pasticceria e del catering collegato a matrimoni ed eventi. È confermato che l’arrivo degli ispettori dell’Agenzia delle Entrate è stato a sorpresa. «Si sono presentati senza preavviso e con un mandato», conferma Adriana Marchioro, «hanno chiesto di fare delle verifiche. Inizialmente siamo rimasto sconcertati perché non ce l’aspettavamo, ma ci hanno spiegato che da 50 anni non ci sarebbero mai stati controlli e che andavano eseguiti». Ai Marchioro non è rimasto che dare la disponibilità dell’ufficio e lasciare che gli ispettori controllassero i libri contabili.
Hanno chiesto le fatturazioni, gli ordinativi, i pagamenti. Successivamente hanno preso l’elenco dei clienti che hanno fruito del catering per le nozze nelle ville che i Marchioro hanno in locazione e hanno inviato la convocazione a circa un centinaio di coppie. Alle quali è stata richiesta la documentazione delle spese. In pratica gli ispettori hanno voluto sapere tutto del servizio: le portate del menu, il numero dei camerieri, gli addobbi e perfino le bomboniere. «Non so cosa ne verrà fuori», conclude Adriana Marchioro, «ma posso dire che come azienda siamo sempre stati disponibili alle esigenze degli sposi. Sappiamo organizzare matrimoni importanti come quelli dal costo contenuto per chi non può spendere molto, abbiamo concesso dilazioni di pagamento e siamo andati incontro ai meno abbienti. 50 anni fa mio padre non era nessuno e ha faticato molto per far crescere l’azienda. Questo non lo ha mai dimenticato e ci ha insegnato a tener conto di coloro che hanno problemi. Come possono vedere tutti non facciamo vita da nababbi ma viviamo del nostro lavoro». (g.a.)
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