Mercatone Uno, già 24 le offerte d’acquisizione

NOVENTA PADOVANA. Ieri a Venezia si è riunita l’unita di crisi, coordinata dall’assessore Elena Donazzan, per analizzare la vertenza dei 135 lavoratori delle sedi venete del Mercatone Uno (Noventa Padovana, Carrè, Legnago ed Occhiobello), rimasti senza occupazione dopo il fallimento, il 24 maggio, della Shernon Holding, la società con sede a Malta che aveva acquisito gran parte delle filiali. Nell’incontro con sindacati, enti locali e le associazioni dei fornitori e dei consumatori raggirati, è emerso che il 30% dei lavoratori in cassa integrazione, sino alla fine dell’anno, ha già trovato un lavoro. Sia a tempo indeterminato che determinato.

«Il Sistema Veneto è sempre vicino ai problemi che stanno vivendo gli ex dipendenti del Mercatone Uno» ha detto Donazzan «ma sollecitiamo il Ministero dello sviluppo economico a farsi garante per individuare soluzioni solide e credibili». Il tavolo territoriale, promosso dalla Regione, si è tenuto pochi giorni prima del 31 ottobre.

Giorno in cui i tre commissari straordinari nominati dal Mise, alla luce delle 24 offerte di acquisizione arrivate sino ad una settimana fa, decideranno a chi vendere, anche con la formula dello spezzatino, tutte le filiali chiuse ormai da 5 mesi.

Donazzan ha fatto sapere che il governatore Luca Zaia scriverà al Mise per sollecitare il passaggio di proprietà in tempi rapidi. –

F. PAD.

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