Merlara, i trovatelli adottati sono già diventati mascotte in famiglia

MERLARA. Dallo scatolone lercio in cui erano stati buttati, abbandonato al loro destino e all’umidità di una qualsiasi domenica d’agosto, all’affetto di una nuova famiglia e all’inizio di una nuova vita.
Il Rifugio del Cane Leudica di Merlara è stato teatro, nelle ultime settimane, di una toccante storia a quattro zampe: undici cagnetti sono stati abbandonati davanti al canile di via Argine, in condizioni di estrema precarietà, ma sono riusciti a trovare una nuova famiglia in pochi giorni. Tutti e undici.
Un lieto fine, quello toccato ai simpatici pelosetti, che ha tanti nomi e tanti volti. Come quello di Filippo Toso, 11 anni di Saonara, che ora è diventato il nuovo padroncino di Poffy, meticcio dal pelo nero: «Qualche tempo fa sono purtroppo morti il mio cane Leo, che era con me da quattro anni, e il mio gattino Pallino». Quando la famiglia Toso ha saputo dei nuovi arrivi in canile, si è fiondata a Merlara: «Poffy mi ha subito colpito perché assomigliava tantissimo a Leo», racconta Filippo. «Pensavo fosse suo figlio! Ci siamo subito legati e ora Poffy, che in casa ha fatto amicizia con il cane Nerone e il gatto Spillo, non fa altro che leccarmi e mordermi simpaticamente le dita».
Sandro e Martina Argenton, giovane coppia di San Pietro di Morubio (Verona), sono invece sposati da cinque mesi: «Veniamo entrambi da famiglie che hanno sempre vissuto con animali e volevamo arricchire la nostra nuova famiglia con un cagnolino. Ci mancava la presenza di un animale».
E così dalla cucciolata sfortunata la coppia ha preso in affidamento ben due cagnolini, Cocco e Miele, arrivati nella loro nuova casa l’altro ieri. Winnie, invece, ha avuto la fortuna di incontrare Emanuela Contin, 26 anni di Begosso (Verona): «Sono molto legata al canile Leudica e ogni tanto offro alla struttura cibo e materiale per i suoi ospiti», racconta Emanuela. «Quando ho visto su Facebook l’annuncio del ritrovamento, ho pensato che uno di loro potesse fare compagnia al cane e al gatto che già abbiamo in casa».
Tiffany, una delle due femminucce della cucciolata, avrà invece il compito di colmare l’assenza lasciata da Pumba nella casa di Gioia Bertomoro, 26 anni di Monselice: «Pumba è un chihuahua mancato poco tempo fa», confida la ragazza, «Tiffany è piccolina proprio come lei e mi dicono che rimarrà di queste dimensioni. Ovviamente in due giorni si è già fatta amare a sufficienza».
Oltre a questi cinque fortunati cagnolini, anche gli altri salvati dal canile Leudica hanno trovato un nuovo tetto: solo due, già affidati, resteranno ancora qualche giorno a Merlara.
«D’altra parte cercare persone disposte ad accogliere un cucciolo non è difficile», spiega Giulia Rando del Rifugio del Cane. «La vera difficoltà è riuscire a collocare i numerosi cani adulti che abbiamo in canile, anch’essi bisognosi di una famiglia e pieni di affetto e dolcezza da regalare ai nuovi padroni».
Ad oggi il Rifugio ospita oltre 130 cani (5 cuccioli sono arrivati da pochissimo) e 20 gatti adulti. Per contattare i volontari del Rifugio di via Argine, rivolgendosi a loro per informazioni e adozioni, è possibile chiamare il 331-6762216 oppure il 331-6762215, o ancora scrivere ad adozioni@leudica.org e visitare la pagina Facebook aggiornata quotidianamente dall’associazione che gestisce la struttura.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova