Messa bilingue a Monticelli per farla capire ai profughi

 
MONSELICE.
La messa in italiano e in inglese. E' un bell'esempio di integrazione quello che arriva dalla frazione di Monticelli, dove dal giugno scorso i 21 profughi ghanesi, arrivati dalla Libia, sono ospiti nella struttura del Ceod. Un'idea che è venuta al parroco della frazione, don Lorenzo Marescotti, dal momento che i profughi sono per la gran parte di religione cristiana, e la domenica si recano alla messa nella chiesa parrocchiale di San Carlo Borromeo. Con un problema: non conoscono ancora l'italiano. Ecco quindi che a don Lorenzo è balenata l'intuizione: affiancare un interprete per tradurre in lingua inglese le letture durante la cerimonia. Già da fine luglio, quindi, la messa festiva delle 11 è diventata bilingue, grazie al servizio di traduzione in inglese svolto da una giovane parrocchiana. Dei 21 ghanesi ospiti nella struttura dell'Anffas, 12 sono di religione cattolica, 2 sono cristiani avventisti mentre altri 7 sono musulmani. (f.se.)

Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova