«Mi trasferisco lì È un atto sociale che sento di dover fare»

STAZIONEAncora un pezzetto di “buona volontà” sbarca in piazza De Gasperi. Si chiama Motus Mundi ed è un’associazione culturale che dalla zona industriale ha scelto di trasferirsi tra via Trieste e...

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Ancora un pezzetto di “buona volontà” sbarca in piazza De Gasperi. Si chiama Motus Mundi ed è un’associazione culturale che dalla zona industriale ha scelto di trasferirsi tra via Trieste e corso del Popolo. All’inaugurazione hanno partecipato il questore Paolo Fassari, il vicesindaco Arturo Lorenzoni e gli assessori Marta Nalin, Antonio Bressa e Andrea Micalizzi, oltre ai rappresentanti delle associazioni di piazza De Gasperi e Padova Design District. Perché tanta ufficialità? Perché è in atto un progetto di rigenerazione, con la speranza che questa zona si scrolli di dosso la nomea di piazza difficile, degradata ed abbandonata, covo di spacciatori e sbandati. E la speranza sta prendendo le sembianze di realtà proprio grazie all’investimento personale di protagonisti come Franco Cucchio, presidente di Motus Mundi, che ha deciso di aderire al progetto di riqualificazione della zona. «Fornisco un servizio alla città pur non potendo beneficiare in alcun modo delle agevolazione del Comune rivolte alle sole attività commerciali. È un atto sociale che come associazione culturale sento di dover esprimere. Ritengo che la nostra associazione sia una risorsa».

Questa realtà organizza corsi di joga e meditazione. «In questo senso la nostra presenza in quest’area funge da presidio non solo diurno ma soprattutto serale e in questo momento siamo gli unici e sentiamo il bisogno di essere sostenuti dalla città, in particolare dalle forze dell’ordine e media». Motus Mundi ha avuto coraggio, questo è sicuro. Hanno molto da perdere, ma è altrettanto vero che il rischio del fallimento non pesa più solo sui diretti interessati, ma su un intero rione che ce la sta mettendo tutta per emergere. —

Elvira Scigliano

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