Micalizzi: «A San Gregorio i posti auto vanno mantenuti»

L’annuncio del Comune: «I cittadini hanno ragione, modificheremo a breve il progetto»

Felice Paduano
I lavori in via Jacopo Da Ponte in via San Gregorio
I lavori in via Jacopo Da Ponte in via San Gregorio

«I cittadini hanno ragione. Il progetto è sbagliato. I posti auto sono preziosi e vanno mantenuti. Ho già preso contatto con i miei uffici tecnici e già nei prossimi giorni modificheremo il progetto e ripristineremo i posti-auto. Anzi, se ci sono gli spazi necessari, li potenzieremo».

A parlare così è il vice-sindaco e assessore ai lavori pubblici, Andrea Micalizzi, che fa riferimento ai lavori in corso, promossi dal Comune all’interno del Piano PinQua-Qualità dell’Abitare, in via Jacopo da Ponte, dietro via Duprè, in zona San Gregorio, all’Arcella.

I lavori sarebbero serviti ad abbellire e riqualificare gli spazi attuali che si trovano davanti agli ingressi del centro Età d’Oro e della nuova biblioteca di quartiere, aperta alcuni anni fa, che prima si trovava in un sottoscala trecento metri più avanti, vicino alla scuola materna comunale Mago di Oz. Peccato che i nuovi lavori abbiano eliminato, tout court, il parcheggio con cinque posti auto che c’era prima.

La prima a postare su facebook un messaggio contro l’amministrazione comunale era stata la vice-presidente di minoranza della Consulta Nord, Rossella Salvan. Ma subito dopo si era fatto sentire anche il consultiere della maggioranza, Concezio Bombonati, dopo essersi messo in contatto con Andrea Micalizzi.

In pratica sia le forze di maggioranza che quelle di minoranza ritengono che il progetto solo di abbellimento degli spazi davanti al centro per gli anziani sia da fermare e modificare prima possibile perché va ad eliminare i preziosi posti auto. Il post della Salvan aveva subito causato anche delle reazioni al vetriolo.

Tra i commenti più pesanti quello di Lu Nicoletto, che aveva scritto: «Ma dove andrà a parcheggiare la gente che frequenta il quartiere? Così alla sera gli spacciatori hanno pure la piazza pronta per vendere la droga». Ma l’intervento del vice-sindaco ha già tagliato la testa al toro.

«I cittadini vanno ascoltati», aggiunge Micalizzi. «Sempre e ovunque. Specialmente quando si accorgono prima di noi del Comune che un progetto, in fase esecutiva, sarebbe da rivedere per certi aspetti». —

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