Migliaia di abiti pagati con 3 assegni taroccati

 
SAN GIORGIO IN BOSCO.
Era imputato per una truffa da 52 mila euro, ma la remissione di querela della parte offesa ha fatto sì che la faccenda venisse derubricata a truffa semplice. Mario Carlini, 42 anni, era stato denunciato dalla titolare del negozio Diffusione Effemoda di via Valsugana a San Giorgio in Bosco; i fatti al centro del procedimento - apertosi davanti al giudice del tribunale di Cittadella Linda Arata - si svolsero tra l'ottobre 2006 e il marzo 2007. Carlini, allora, si presentò alla titolare, Arianna Facco, subentrata al padre, da poco scomparso; fece presente di essere stato già in rapporti economici con il padre, il che era vero. La giovane si era era fidata: Carlini si era presentato in qualità di mediatore di una ditta francese, la President Sart, che acquistava capi d'abbigliamento da Diffusione Moda per poi portarli in Francia. Una quantità di merce decisamente importante: il mediatore si fece consegnare 11.660 capi d'abbigliamento marcati Oliver, pagando con tre assegni. Ma qui il meccanismo s'inceppò: tutti e tre gli assegni andarono a vuoto per mancanza di fondi. Non avendo ottenuto alcun pagamento e alcuna spiegazione, la negoziante partì alla volta della Francia, destinazione Cannes, per rintracciare il cliente; ma all'indirizzo in suo possesso c'era uno studio professionale di commercialista. Con la remissione di querela, il reato in capo a Carlini è stato derubricato dal pubblico ministero Marilisa Pizzo a truffa semplice.  

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