Milano: studente muore cadendo da finestra, come Domenico Maurantonio

Una nuova tragedia che ha impressionanti analogie con quella del liceale padovano
L'albergo di Milano dove si è verificata la nuova tragedia
L'albergo di Milano dove si è verificata la nuova tragedia

MILANO. Un altro studente morto precipitando dalla finestra di un hotel a Milano, anche lui in gita scolastica: presenta impressionanti analogie al caso di Domenico Maurantonio la tragedia che si è consumata in mattinata nel capoluogo lombardo. Il ragazzo morto oggi aveva 17 anni ed è caduto da una finestra dell'hotel Camplus Living Turro. La sua classe aveva visitato l'Expo, proprio come nel caso della classe padovana del liceo scientifico Nievo, il 10 maggio scorso.

L'albergo, in questo caso, si trova in via Stamira D'Ancona, zona Lambrate. Il ragazzo è volato dal sesto piano. Il cadavere è stato trovato alle 5 del mattino da una guardia giurata in servizi di vigilanza. Lo studente faceva parte di una classe del liceo statale Enrico Fermi di Cecina, in provincia di Livorno. Condivideva la camera d'albergo con altri tre compagni che, quando la polizia è intervenuta, stavano dormendo. Sul posto c'è il pm di turno, Piero Basilone, che sta effettuando un sopralluogo. Sono in corso gli accertamenti per ricostruire la dinamica del decesso.

Per la Procura di Milano si tratterebbe di una caduta accindentale. Il giovane si sarebbe sporto dalla finestra forse per un malore dopo aver fumato uno spinello. Dai primi accertamenti, quindi, gli inquirenti avrebbero escluso l'ipotesi di un suicidio. Nella stanza dove avevano dormito i ragazzi, che ieri avevano visitato Expo e sarebbero dovuti ripartire oggi per la Toscana, la polizia ha trovato alcune dosi di marijuana. Inoltre i tre compagni di stanza, interrogati, hanno spiegato di aver bevuto e fumato un paio di spinelli assieme allo studente, nel corso della notte, e di non essersi accorti che il ragazzo era precipitato dalla camera al sesto piano mentre stavano dormendo. Sarebbero andati a letto, infatti, con le tapparelle della finestra chiuse e non avrebbero avvertito rumori nel corso della notte. Quando sono stati svegliati dalla polizia la finestra era aperta. Il corpo è stato ritrovato alle 5,40 a circa 4 metri di distanza dalla parete dell'hotel, al di là di un muro divisorio che separa l'albergo dalla sede di una società di vigilanza privata e contro il quale il ragazzo è andato a sbattere durante la caduta avvenuta presumibilmente attorno alle 3. L'ipotesi di una caduta accidentale è emersa anche dai primi accertamenti sulla dinamica e dalla distanza tra la finestra e il punto di caduta. Il ragazzo era alto inoltre quasi un metro e 80 centimetri e la finestra si trova a un metro e 9 centimetri dal pavimento della stanza. Misure compatibili con l'ipotesi che Elia si sia sporto dalla finestra, forse perché si sentiva male e voleva respirare un pò d'aria, e sia precipitato. Oltre alle ferite dovute all'impatto con il suolo, sul cadavere è stato trovato anche un ematoma che si sarebbe procurato andando a sbattere contro il muro divisorio. Coordina le indagini sull'episodio il pm di turno, Piero Basilone

Domenico aveva bevuto parecchio, poi il volo mortale

Gli studenti di Cecina erano arrivati mercoledì a Milano e giovedì sarebbero dovuti ripartire. Due le classi della scuola - che riunisce liceo classico, scientifico e scienze umane - che erano partite per Milano dove già mercoledì avevano visitato l'Expo. Stamani, si spiega ancora, la scuola è stata avvisata dai colleghi che accompagnavano gli studenti.

«Siamo sconvolti, questi sono eventi tragici che segnano una comunità». Così il sindaco di Cecina Samuele Lippi appena appresa la notizia della morte del diciassettenne studente del liceo Fermi di Cecina. «Sono tutti ragazzi di quarta e quinta liceo - ha aggiunto il sindaco - quindi maggiorenni o poco meno, tutti motivati per questa gita all'Expo. Erano partiti con un solo pullman. Un momento di gioia trasformato in tragedia e niente che poteva far presagire questo terribile epilogo».

Milano, studente toscano in gita precipita dal sesto piano dell'hotel

Una vicenda che sembra ricalcare quasi in fotocopia quella del liceale padovano. Anche in quel caso il corpo senza di Domenico fu trovato all'alba, dopo un volo dal quinto piano di un albergo alla periferia di Milano, il "Da Vinci". E anche il quel caso i compagni di stanza non si erano accorti di nulla.

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