Mille pazienti orfani del medico di base
PIOVE DI SACCO. Il medico di base va in pensione e non viene sostituito: sono almeno un migliaio i residenti della frazione di Corte che ieri mattina si sono trovati senza medico. La comunicazione da parte degli uffici dell’Usl 16 che l’attività del dottor Silvio Canale si sarebbe conclusa in questi giorni è arrivata alla maggior parte dei pazienti solo venerdì scorso. L’invito, per tutti, è quello di recarsi al Distretto socio-sanitario dell’ospedale di Piove per richiedere l’iscrizione da un altro medico di famiglia. Il problema è che a Corte ne rimane uno soltanto e senza più posti disponibili.
«Si sapeva già da qualche mese che il dottor Canale sarebbe andato in pensione» fa notare un paziente spaesato, «ma nessuno ci aveva avvisato che non sarebbe stato sostituito e ovviamente abbiamo dato per scontato che arrivasse un altro medico per la frazione. Invece pare che così non sia».
«La comunicazione ufficiale della chiusura dell’ambulatorio è arrivata solo venerdì scorso» aggiunge Luciano Aguiari del mandamento piovese della Cisl che sta raccogliendo malumori e preoccupazioni, «mettendo in allarme soprattutto gli anziani che non sanno cosa fare e a chi rivolgersi. Non è pensabile mandarli tutti a Piove centro o in un’altra frazione. E in ogni caso era necessaria una comunicazione più tempestiva. Di fatto ora ci sono centinaia di cittadini senza medico». L’Usl 16 conferma il disagio: «Siamo consapevoli della situazione che si è venuta a creare e che ricade soprattutto sulle fasce più deboli» sottolinea il direttore del Distretto 3 Piero Realdon, «tuttavia il numero di medici di base è fissato in base alle esigenze dell’ambito territoriale di riferimento, in questo caso Piove di Sacco e Brugine, e al momento la programmazione non prevede nuovi medici. Stiamo comunque cercando un’alternativa che possa nel più breve tempo possibile far superare questo disagio».
Per ora, quindi, i residenti di Corte orfani del medico Silvio Canale, devono rassegnarsi a trovare un medico fuori Corte: «Posso garantire» aggiunge Realdon, «che a Piove di Sacco, a meno di quattro chilometri di distanza da Corte, ci sono almeno tre medici che possono accogliere ancora pazienti, per un totale di circa 600, poco meno di quelli che sono scoperti a Corte».Non è detto che se l’Usl riuscisse a ottenere il posto per un nuovo medico di base, questo andrebbe proprio a Corte: «Trattandosi di liberi professionisti che operano in convenzione con l’Usl non possono essere obbligati ad aprire l’ambulatorio in un certo posto» conferma Realdon, «ma va da sé che sia preferibile andare a operare dove c’è un bacino di pazienti piuttosto che in zone dove c’è molta concorrenza».
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