Mini arsenale della Mala, tre condanne

Le armi erano state trovate nella casa di Luca Cavalletto a Piove, suoi complici i fratelli Fincato

PIOVE DI SACCO. Il 16 maggio 2014 il blitz nella casa di Luca Cavalletto, 50 anni di Piove di Sacco. A colpo sicuro. Gli uomini della Squadra mobile veneziana avevano sequestrato quattro kalashnikov, un fucile mitragliatore, una pistola semiautomatica Glok, una pistola semiautomatica Beretta, caricatori a mezza luna e un migliaio di cartucce, pettorine della guardia di finanza, palette delle forze dell'ordine, lampeggianti blu.

Un mini-arsenale che aveva provocato l’arresto in flagranza per Cavalletto, individuando poi gli altri due complici nella custodia del materiale, i fratelli Lino Fincato, 49 anni, e Delfino Fincato, 60 , entrambi di Codevigo. Ieri il conto con la giustizia è stato chiuso per quella vicenda. Davanti al gup padovano Mariella Fino, Cavalletto ha patteggiato un anno e 10 mesi con 6 mila euro di multa ottenendo la sospensione condizionale della pena (è incensurato). Delfino Fincato, invece, ha patteggiato 8 mesi e 1200 euro di multa in aumento di una precedente sentenza di condanna del gup del tribunale di Vicenza per rapine, totalizzando la pena finale a 5 anni e 3200 euro di multa. Infine Lino Fincato ha scelto di essere giudicato con rito abbreviato, rito che prevede sempre la riduzione di un terzo. Ed è scattata la condanna a 4 anni e 12 mila euro di multa, considerando anche i suoi precedenti. I fratelli Fincato sono stati coinvolti in alcune inchieste nell’ambito della mala del Brenta. Non a caso Delfino per lunghi anni era stato autista di uno dei colonnelli del boss Felice Maniero, "Marietto" Pandolfo. La scoperta delle armi era avvenuta nell’ambito di un’indagine della procura vicentina sulla “nuova” Mala: tra le accuse, pure gli assalti a due ditte orafe (Lino Fincato, al contrario del fratello, era stato assolto da ogni accusa). Il troncone dell’inchiesta relativo al ritrovamento delle armi è stato trasmesso alla procura di Padova per competenza territoriale e ieri è arrivata la condanna. (cri.gen.)

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