Moira Orfei, il legame con San Donà di Piave

SAN DONA' DI PIAVE. I funerali di Moira Orfei saranno celebrati a San Donà, città in cui aveva la residenza la famiglia. L’impresa funebre Bustreo ha già organizzato le esequie per mercoledì alle 15 nel duomo cittadino. La salma sarà trasferita già lunedì mattina e dopo il funerale sarà cremata e seppellita nella tomba di famiglia nel cimitero del paese.
Un filo rosso legava Moira e la famiglia Orfei a San Donà e al Veneto. Qui, sulle rive del Piave, Moira e il marito Walter Nones avevano comprato casa intorno agli anni Ottanta e a San Donà avevano voluto far nascere i propri figli. Villa Orfei, nella frazione di Mussetta, al confine con Noventa di Piave, era stata in realtà magione della famiglia Ancillotto, poi anche ospedale militare nella Grande Guerra.

Qui era nato il conte Giannino, eroe dei cieli celebrato da d’Annunzio. Gli Orfei l’avevano acquistata per stabilire una sorta di depandance dei loro circhi, dove custodire e allevare gli animali e depositare le attrezzature, poi trasferita nella vicina villa Electra che è oggi un prestigioso allevamento e “pensione” per i cani. Moira preferiva sempre e comunque la sua casa mobile, dove è spirata a Brescia, anche quando tornava a San Donà. Nella villa Orfei era tragicamente morto, in un allestimento vicino all’bitazione, un domatore aggredito da una tigre inferocita sfuggita al suo controllo.
Ma sono tanti gli aneddoti legati alla villa così affascinante e oggi fatiscente, dopo che è stata definitivamente ceduta a una società di investimenti immobiliari assieme ai terreni, e che il Comune vorrebbe avere per sviluppare un grande centro culturale e museale. Il marito Walter Nones aveva sempre detto che San Donà, nel loro girovagare, era stata una vera casa per la famiglia. E tra San Donà e Jesolo avevano anche tanti amici, ex collaboratori che poi si erano stabiliti nel Basso Piave per rimanervi. A Jesolo, Moira e Walter avevano un amico speciale, Luciano Pareschi, patron di Aqualandia, particolarmente legato tanto da partecipare ai loro spettacoli al lido in qualche curiosa performance sotto il tendone. «La sua stella continuerà sempre a brillare», ha detto Pareschi sinceramente commosso «ho presentato le mie condoglianze alla famiglia, sarò ai funerali, ma posso solo dire che Moira ci sarà sempre per quanto ha saputo rappresentare di unico nel mondo circense che non sarà mai più lo stesso senza di lei». La morte della Orfei ha commosso tanti amici ed ex collaboratori in Veneto che avevano avuto la ventura di conoscerla e ammirare la sua straordinaria energia e vitalità. I riflettori saranno inevitabilmente accesi a San Donà nella giornata di mercoledì per l’ultimo saluto.
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