Molesta allieva dodicenne, docente condannato

PADOVA. È stata creduta la piccola studentessa che aveva denunciato di essere stata molestata dal professore del doposcuola il primo (e unico) giorno di servizio dell’insegnante nel Centro educativo Casa del fanciullo “il Melograno” in via Santonini. Così è arrivata la condanna a un anno e due mesi (con la sospensione condizionale) per Duilio Flora, 43enne brindisino, laureato in Ingegneria, informatico e docente di materie scientifiche nelle scuole, attualmente sospeso dall’insegnamento e presente in aula: la sentenza è stata pronunciata dal gup padovano Mariella Fino al termine di un giudizio abbreviato, rito alternativo che prevede per legge lo sconto di un terzo della pena. Gravissima l’accusa contestata: violenza sessuale nei confronti dell’allieva dodicenne con una duplice aggravante, l’età della vittima inferiore ai 14 anni e il fatto che fosse a lui affidata per ragioni di istruzione.
Il giudice ha anche applicato le pene accessorie dell’interdizione perpetua dai pubblici uffici e, in particolare, dalle strutture frequentate da minori. Flora, peraltro, aveva un precedente (il patteggiamento di una pena convertita in una multa di 5 mila euro) per detenzione di materiale pedopornografico. Infine è stata stabilita una provvisionale immediatamente esecutiva di 5 mila euro, 3 mila per la ragazzina, 2 mila per la mamma costituite parte civile con l’avvocato Aurora D’Agostino. Si tratta di un anticipo sul risarcimento che, quanto alla restante parte, dovrà essere quantificato dal giudice civile in un separato giudizio.
La difesa (affidata all’avvocato Luisa Granata) aveva sempre insistito sull’innocenza dell’imputato, fermo nel respingere ogni addebito. Il pm Sergio Dini, invece, aveva sollecitato la condanna a un anno e 8 mesi ritenendo che tutti gli elementi raccolti durante l’indagine fossero sufficienti a dimostrare la responsabilità dell’imputato.
L’abuso si verifica il pomeriggio del 14 settembre 2015 nel centro frequentato dalla ragazzina: la mamma è sola, lavora e i Servizi sociali del Comune l’aiutano pagando la retta affinché la piccola (brava e diligente) possa essere seguita nel fare i compiti per qualche ora al pomeriggio. La dodicenne è in classe con altri compagni e sta facendo i compiti di matematoica. Il docente le ronza intorno e cerca sempre più di accorciare le distanze con lei: la mano insiste nel toccarla finché raggiunge le parti intime. Fortunatamente l’allieva racconta subito l’episodio a un’altra docente del centro. E scatta la denuncia: l’indomani il professore viene “invitato” a lasciare la scuola.
La vittima era stata interrogata nel centro “I Girasoli” da una psicologa per conto del pm: gli esperti avevano valutato come credibile la sua testimonianza. +
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