Monselice diventa Città degli animali

Fino a 500 euro di multa per chi tiene il cane a catena. E' solo una delle novità che potrebbero scattare se sarà approvato, nel consiglio comunale di domani sera, il regolamento sulla tutela degli animali, proposto dai consiglieri del centrosinistra. «I fatti che si registrano anche nel nostro territorio evidenziano una realtà in cui abbandono, avvelenamenti, uccisioni e maltrattamenti degli animali rimangono fenomeni tutt'altro che marginali - sottolinea il capogruppo della Nuova Monselice Francesco Miazzi - Sono sempre più numerosi i cittadini che invocano interventi atti a prevenire tali fenomeni e nel contempo in grado di sanzionare comportamenti scorretti». Il testo prevede ad esempio l'obbligo per i proprietari di evitare condizioni di sofferenza e stress agli animali. Sono vietati in generale i maltrattamenti, e in particolare alcune pratiche purtroppo in uso: eliminare l'acqua ai volatili per provocarne la muta, trasportare animali chiusi nel vano baule delle autovetture, praticare interventi chirurgici per agevolare la tenuta degli animali da compagnia. Sarà vietato anche lasciare il cane o il micio sul terrazzo, senza dargli la possibilità di spostarsi in casa. Proibiti gli strumenti cruenti per l'addestramento, i collari a strangolo, le museruole «stringi bocca». E' fatto divieto anche di utilizzare animali di qualsiasi specie e età per la pratica dell'accattonaggio. Sarà proibita, se passa il regolamento, pure l'offerta di animali in premio, vincita, oppure omaggio, come i classici pesciolini alle sagre. Vietati anche gli zoo e le mostre di animali esotici. Il regolamento prevede norme specifiche per le varie specie. Per i cani, ad esempio, sarà vietata la catena, a meno che non sia mobile con anello rotante agganciato a una fune di scorrimento di almeno 5 metri di lunghezza e alta 2 da terra. Innovativo anche il capitolo sui mici, per cui «i gatti liberi e le colonie feline che vivono sul territorio comunale sono tutelati dalla Città».