Sala slot a Monselice non rispetta gli orari, il questore la fa chiudere per 30 giorni
Il provvedimento dopo che a dicembre l’attività della stessa sala slot era già stata fermata per spaccio e presenza di pregiudicati. Trovato anche un pos, vietato dalla normativa per non favorire la ludopatia

Gli agenti della Divisione Polizia Amministrativa e di Sicurezza della Questura di Padova hanno eseguito un provvedimento di sospensione della licenza, per 30 giorni, nei confronti di una sala slot a Monselice gestita da cittadini di origine cinese.
La misura è stata disposta dal Questore della provincia di Padova, Marco Odorisio, in base all’articolo 100 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza.
Il provvedimento arriva a seguito di una serie di controlli e ispezioni mirati alla prevenzione del gioco illegale e alla tutela delle fasce più deboli della popolazione. La sala era già stata chiusa temporaneamente lo scorso 20 dicembre per 30 giorni perché ritenuta punto di spaccio di sostanze stupefacenti e abitualmente frequentata da soggetti con numerosi precedenti penali.
Alla ripresa dell’attività, tuttavia, l’esercente non ha rispettato le normative. I controlli hanno infatti rivelato che la sala restava operativa senza limiti orari, permettendo il gioco anche in fasce orarie vietate dalla normativa regionale, ovvero tra le 7 e le 9, le 13 e le 15, e tra le 18 e le 20, orari cruciali in corrispondenza anche con l’entrata e l’uscita degli studenti dalle scuole.
Inoltre gli agenti hanno rilevato la presenza di un pos all’interno del locale, in violazione della legge regionale, elemento che facilita l’accesso continuo al denaro per i giocatori, aggravando il rischio per le persone affette da ludopatia.
In considerazione della reiterazione delle condotte irregolari e del mancato rispetto delle normative a tutela della sicurezza e della salute pubblica, il questore ha disposto la chiusura della sala slot per un periodo di 30 giorni.
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