Monsignor Doni si dimette da vicario generale

Spedite un centinaio di lettere agli uffici di Curia, per indicare il successore Ricoprirà il ruolo in Diocesi fino all’arrivo del nuovo direttore scelto dal vescovo
Di Carlo Bellotto
PERTILE - PRESENTAZIONE FONDO STRAORDINARIO DI SOLIDARIETA' E MICROCREDITO. DA SX: PAOLO DONI, BRUNO BIANCHI, UMBERTO PIRON
PERTILE - PRESENTAZIONE FONDO STRAORDINARIO DI SOLIDARIETA' E MICROCREDITO. DA SX: PAOLO DONI, BRUNO BIANCHI, UMBERTO PIRON

Monsignor Paolo Doni ha presentato le dimissioni da vicario generale della Diocesi tra le mani del vescovo Claudio Cipolla. Cesserà le sue funzioni alla nomina del successore e quindi resta nel suo ruolo pur da dimissionario. Doni, che ha compiuto nel luglio scorso 72 anni è vicario dal 2007 (dopo essere stato il successore di Danilo Serena, vicario generale dal 2001 e arciprete abate di Este per 23 anni). Nel luglio del 2015 Doni era stato nominato amministratore diocesano e aveva guidato la Diocesi nel periodo vacante tra l’addio del vescovo Antonio Mattiazzo e l’arrivo, per l’appunto di Cipolla. Proprio quest’ultimo ha spedito un centinaio di lettere a tutti i responsabili degli uffici di curia diocesani, nelle quali ha chiesto di indicare un nome del nuovo vicario. Sarà comunque il vescovo Claudio a scegliere, valutando comunque le indicazioni arrivate. Cipolla rifletterà bene sui nomi che arriveranno dai vicari episcopali e dai Consigli diocesani e poi sceglierà lui il suo primo collaboratore.

Monsignor Doni, nato a Paluello di Stra è stato ordinato nel 1968. Nello stesso anno è stato nominato cooperatore nella parrocchia di Crespano del Grappa. Ha approfondito gli studi di teologia a Milano e a Roma. Nel 1976 ha iniziato a insegnare teologia morale nel seminario Maggiore di Padova. Dal 1986 al 2000 è stato Vicario episcopale per l’Apostolato dei laici, assistente diocesano dell’Azione cattolica e canonico onorario della Cattedrale. Tra gli altri incarichi è stato membro del Consiglio presbiterale diocesano e della Commissione presbiterale regionale; ha fatto parte anche del Consiglio di amministrazione della Fondazione Lanza; è stato difensore del vincolo del Tribunale ecclesiastico regionale veneto e del Tribunale ecclesiastico diocesano. Nel 1996 ha assunto l’incarico di responsabile diocesano per il Giubileo dell’anno 2000. Il 31 agosto 2000 è stato nominato arciprete di Conselve (peraltro molto amato in quella zona) e nel novembre 2003 vicario foraneo del vicariato. La Diocesi sta passando un periodo molto difficile: ci sono problemi vocazionali, nonostante le oltre 400 parrocchie. La crisi si sente e ci sono problemi economici nelle parrocchie e tutta la struttura ne risente. Poi c’è l’età anziani dei parroci visto anche la reale difficoltà di ricambio. Negli anni passati Doni è stato in predicato pure a diventare vescovo. Nel suo ruolo di vicario generale e di direttore generale, è stato ed è ovviamente ancora, una persona molto seria ed equilibrata. Non sarà facile trovare un successore sia per l’ottimo rapporto instaurato con i parroci e la competenza dimostrata in questi - seppur molto difficili - anni passati al comando.

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