Montà, schianto frontale in moto contro un'auto: muore a 26 anni

Andrea Bonetti, 26 anni, piomba contro un’auto e rimbalza su un’altra: la sua moto finisce nel fossato a bordo strada. Il giovane lavorava in un negozio di biciclette dello zio a Limena
FERRO - INCIDENTE VIA MONTA'
FERRO - INCIDENTE VIA MONTA'

PADOVA. Si è schiantato contro un’auto mentre si trovava in sella alla sua Aprilia 1000, nella carambola è finito contro un’altra vettura e alla fine è precipitato nella canaletta che costeggia la strada. Andrea Bonetti, 26 anni compiuti il 25 gennaio scorso, residente in città in via Franklin 6 a Sant’Ignazio, è morto un’ora dopo il ricovero in ospedale.

È successo ieri poco prima delle 18 in via Montà, in prossimità dell’area di servizio Tamoil, poco distante dal rione Ponterotto. Il giovane si trovava alla guida della sua moto ed era diretto verso il centro cittadino. Dalla parte opposta è sopraggiunta l’Alfa 159 condotta da C.L., 44 anni di Campodarsego. Per cause ancora in corso d’accertamento la motocicletta è finita contro la berlina, il centauro è stato sbalzato oltre il punto d’impatto ed è rimbalzato contro l’Alfa 147 con alla guida P.R., 71 anni di Limena. La carambola è terminata con la caduta del giovane nella canaletta che costeggia la strada.

Le condizioni di Andrea Bonetti sono parse drammatiche fin dal primo intervento sul posto del personale del Suem 118. Medici e infermieri hanno tentato a lungo di rianimarlo e quando hanno intravisto una flebile speranza, l’hanno caricato in ambulanza per una corsa disperata in ospedale. Ma dopo circa un’ora il cuore del ventiseienne ha smesso di battere.

I rilievi dell’incidente sono stati affidati agli uomini della polizia municipale. Secondo quanto accertato fino ad ora, lo schianto potrebbe essere stato causato dalla svolta dell’Alfa 159 all’interno dell’area di servizio. Una manovra che il conducente avrebbe iniziato senza rendersi conto che dalla parte opposta stava sopraggiungendo la motocicletta. Gli agenti della squadra incidenti cercheranno di capire anche a quale velocità stava viaggiando il giovane in sella alla potente moto Aprilia. Irrilevante o quasi il ruolo dell’altra vettura, quella condotta dal settantenne: la vecchia utilitaria, di fatto, è stata colpita dal corpo del ragazzo sbalzato dopo l’urto.

Via Montà è stata chiusa all’altezza del civico 385 per consentire l’intervento dei mezzi di soccorso. Dietro ai nastri bianchi e rossi che delimitavano l’area sono rimasti per ore gli amici di Andrea. Non vedendolo tornare si sono messi sulle sue tracce e hanno trovato la triste verità. Altri invece hanno deciso di correre in ospedale per avere notizie sul suo stato di salute. Ma dopo una snervante attesa, i medici li hanno messi al corrente del tragico responso.

La grande passione di Andrea, da sempre, era la moto. Circa due anni fa aveva acquistato la potente Aprilia 1000 che ieri aveva deciso di usare approfittando di uno sprazzo di bella stagione. Da qualche mese aveva cominciato a lavorare nel negozio di biciclette che lo zio gestisce a Limena.

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