Montagnana, il Comune mette all’asta immobili e mezzi: ecco come partecipare

Tre abitazioni, trattorini, attrezzatura di vario genere: c’è tutto questo nella campagna di alienazioni del Comune di Montagnana, che conta di vendere beni non più necessari e di ricavarne poco più di 100 mila euro.

Per farlo, il 30 gennaio alle 10, nella Sala Lunga del Comune che si trova in via Carrarese 14, si terrà un’asta pubblica per i potenziali acquirenti.

L’iniziativa nasce dall’esigenza di razionalizzare il patrimonio pubblico e trasformare in risorse economiche ciò che non è più utile. Tra i beni in vendita ci sono tre case da 80 metri quadri, ciascuna con un garage da 16 metri quadri. Le abitazioni si trovano in via Canale ai civici 1, 15 e 16 e partono tutte da un prezzo base di 33.500 euro.

Il sistema di vendita è quello delle offerte segrete: chi presenta l’offerta più alta (basta un aumento di almeno 100 euro rispetto al prezzo base) si aggiudica il lotto. Se ci sono più offerte uguali, si procederà a un rilancio tra i partecipanti o, come ultima opzione, a un sorteggio.

Ma l’asta non si limita agli immobili. Saranno messi in vendita anche diversi beni mobili, come mobili da cucina, veicoli ormai in disuso (tra cui un Iveco 109-14, un Iveco Daily 35-8, un trattore Agria 6009D e due Piaggio Ciao a tre ruote) e attrezzature particolari, come macchine per tracciare le linee della segnaletica stradale.

Tutti questi beni, ormai considerati antieconomici da mantenere, verranno ceduti a prezzi di base molto accessibili, offrendo una buona opportunità per chi cerca un affare. Per partecipare all’asta è necessario presentare un’offerta entro il 27 gennaio alle 12, accompagnata da un deposito cauzionale pari al 10% del prezzo base del lotto scelto.

Tutte le informazioni dettagliate, incluse le modalità di partecipazione e il bando completo, sono disponibili sul sito ufficiale del Comune di Montagnana, nelle sezioni “Avvisi” e “Amministrazione Trasparente”.

«Queste abitazioni un tempo venivano assegnate a chi era in difficoltà economica», spiega l’assessore Claudio Arzenton, «ma oggi utilizziamo appartamenti ristrutturati dall’Ater per soddisfare questo tipo di richiesta. Per quanto riguarda le attrezzature, invece, non le usavamo più: ci siamo affidati a ditte esterne, che offrono servizi più rapidi ed efficienti».