Montegrotto, troppe auto veloci in viale Stazione: controlli e polemiche

Il sindaco annuncia misure e controlli per frenare le velocità oltre i 70 km/h. Intanto l’opposizione chiede un ristoro di 1.000 euro ai commercianti colpiti dai lunghi lavori del cantiere

Federico Franchin
Il sindaco alla recente riapertura della stazione
Il sindaco alla recente riapertura della stazione

Si corre troppo in viale Stazione a Montegrotto. Il nuovo viale, riaperto da poche settimane, sta diventando per alcuni una sorta di budello da percorrere a velocità sostenuta. Così sono in arrivo misure forti e controlli per contenere la velocità delle auto. «Il limite è di 30 km/h», ricorda il sindaco Riccardo Mortandello.

«Stiamo assistendo a vetture che transitano anche a 70-75 km/h. Esattamente il doppio. E pensare che il nuovo tratto è stato studiato per una mobilità lenta e di per sé dovrebbe, vista la conformazione, stimolare ad andare piano».

Urgono quindi misure di contenimento, che l’amministrazione sta già valutando di avviare a stretto giro di posta. Anche in virtù dell’incidente avvenuto domenica scorsa, quando una ragazza del posto, che proveniva dal sottopasso della stazione, è transitata per il viale nonostante il semaforo rosso e i piloncini alzati, andando a distruggere la macchina, poi scappando. Grazie alle telecamere di videosorveglianza è stata rintracciata e dovrà pagare una sanzione e risarcire il danno causato al Comune.

«Abbiamo speso moltissimi soldi per donare alla città un viale bello, al passo con i tempi, ma qualcuno sembra non averlo capito», rincara la dose il sindaco. «Mi riferisco anche a quelle persone che calpestano le aiuole e che vi gettano all’interno mozziconi di sigarette e cartacce. Il senso civico manca evidentemente alla gente».

A proposito del viale, arriva dai banchi dell’opposizione una mozione, che sarà discussa il prossimo 28 aprile in consiglio comunale, con la quale Elisabetta Baldi, Jasmine Tramarin, Diego Zaramella, Alberto Zorzetto e Biagio De Salvo chiedono di assegnare ad ogni attività commerciale del viale 1.000 euro a ristoro dei disagi causati dai lavori, che si sono allungati fino ad oltre 14 mesi.

«Il cantiere ha subito un ritardo di 7 mesi rispetto ai tempi previsti, ritardo che, sebbene in parte giustificabile, ha comunque comportato disagi significativi per i commercianti», osservano i consiglieri di minoranza.

«L'amministrazione comunale non ha fornito una comunicazione adeguata riguardo ai tempi di realizzazione e ai disagi che i commercianti avrebbero dovuto affrontare. Gli esercenti hanno dovuto sostenere oneri economici legati al pagamento degli affitti e bollette per un periodo prolungato, senza poter usufruire della piena accessibilità alle proprie attività, con una riduzione significativa delle entrate. La mancanza di comunicazione tempestiva da parte dell'amministrazione ha reso difficile per i bottegari adattarsi alle modifiche e prevedere eventuali perdite economiche».

«Oltre al ristoro di 1.000 euro a commerciante», concludono, «chiediamo all’amministrazione di impegnarsi, in futuro, a garantire una comunicazione tempestiva e adeguata in merito agli interventi pubblici che possano incidere sulle attività economiche locali».

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