Montegrotto, progetto da 1,8 milioni per riqualificare l’area archeologica
L’iniziativa della Soprintendenza Archeologica, in collaborazione con il Comune di Montegrotto e grazie a fondi del Ministero della Cultura
Un milione e 800 mila euro complessivi per riqualificare e restaurare le aree archeologiche di via Scavi e di via Neroniana a Montegrotto.
In particolare sarà, con un milione e 400 mila euro, la zona di via Scavi ad essere di fatto rivoluzionata.
La Soprintendenza Archeologica, in collaborazione con il Comune di Montegrotto e grazie a fondi del Ministero della Cultura, darà il via a un grande progetto di valorizzazione dell’area archeologica compresa tra via Scavi e viale della Stazione, che conserva i resti di un esteso complesso termale di epoca romana.
Il nuovo progetto, realizzato dal professore Paolo Faccio, prevede due accessi all'area: il primo su via degli Scavi, dotato di un nuovo volume per biglietteria e front office, che sarà utilizzabile anche come controllo per l'accesso ad eventuali attività culturali e di spettacolo all'aperto, il secondo da viale Stazione.
L'ingresso da via Scavi consente la fruizione di un percorso di visita che ha come punto qualificante l'accessibilità all'odeon. Quest'ultimo, oggetto di interventi conservativi, sarà dotato di una nuova copertura su struttura metallica che allude all'antica volumetria.
La prima parte della nuova struttura è costituita da un corpo basso con copertura piana, mentre la realizzazione di una passerella consentirà di osservare direttamente la cavea e l'antica pavimentazione ancora esistente.
La fruizione dell'odeon prevede anche una rampa che con la sua conformazione consente l'accesso in quota alla cavea.
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