Morta di cancro a 39 anni inchiesta archiviata atti all’Ordine dei medici

Uccisa da un cancro al seno molto aggressivo a 39 anni e con quattro bambini ancora piccoli da crescere: l’inchiesta penale va in archivio perché non era certa la possibilità di salvezza in base a...
Uccisa da un cancro al seno molto aggressivo a 39 anni e con quattro bambini ancora piccoli da crescere: l’inchiesta penale va in archivio perché non era certa la possibilità di salvezza in base a quella patologia per Uloma Nneka Igweanya, originaria della Nigeria ma residente a Mortise e attiva nella Chiesa Battista. Eppure la dottoressa dell’Usl, che visitò la paziente, avrebbe avuto un comportamento negligente: non penalmente rilevante, ma censurabile sotto il profilo deontologico. Così pur reclamando l’archiviazione del caso perché non ci sono gli estremi per andare a processo, il pm Benedetto Roberti ha stigmatizzato l’operato della specialista in servizio nel distretto 1 dell’Usl 16 trasmettendo gli atti all’Ordine dei medici affinché valuti l’avvio di un procedimento disciplinare.


«Il medico ometteva di eseguire un approfondimento diagnostico mammografico e bioptico nonché rimandava
(la paziente)
a una successiva valutazione clinica a quattro mesi. Tale condotta non adeguata» scrive il pm nella richiesta di archiviazione inviata al gip, «comportava l’omissione di una diagnosi precoce per stadio di avanzamento della patologia cui consegue miglior prognosi e l’attuazione di piani terapeutici contraddistinti da buona risposta in termini di efficacia». Tradotto: la negligenza avrebbe impedito di accertare lo stadio della malattia «al momento della prima valutazione, occasione in cui la dottoressa
(indagata per omicidio colposo)
non ha pensato di disporre subito l’accertamento bioptico». Uloma Nneka Igweanya è morta il 12 settembre 2015 nell’hospice Santa Chiara, assistita dal marito. Nel maggio 2013 si era sottoposta a una mammografia perché con l’autopalpazione aveva scoperto un gonfiore alla mammella sinistra. La dottoressa dell’Usl si era limitata a tranquillizzarla: «Ci vediamo tra quattro mesi per un controllo».
(cri.gen.)


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