Morta Maria Berica Marchiorello, nel 1982 fu sequestrata

È morta all’età di 63 anni Maria Berica Marchiorello, figlia di Dino ex patron delle Officine Meccaniche Stanga e già presidente di Banca Antonveneta. Maria Berica fu sequestrata nel 1982 e rimase incatenata all’interno di una piccola roulotte bianca nel trevigiano per 76 giorni. Da lì l’avevano liberata l’8 marzo1983 i carabinieri di Vicenza, che avevano individuato il luogo dove veniva tenuta prigioniera. Siamo in via Maglio, periferia sud di Montebelluna, in mezzo i campi tra le frazioni di Guarda e San Gaetano. Lì c’era la grande casa dove abitava la famiglia Adami: marito, moglie e il figlio, tutti e tre deceduti da tempo, quella casa dove, in anni successivi al sequestro, era stato aperto un agriturismo.
Era stata una banda di giostrai a sequestrare il 21 dicembre 1982 l’imprenditrice, figlia del capitano d’industria e banchiere Dino. Era il periodo nero dei sequestri nel Triveneto, dove agivano le bande dei giostrai che avevano tratto esempio dall’anonima sarda. I coniugi Adami, famiglia storica di Montebelluna, lontani parenti anche dell’allora sindaco Francesco Adami, erano in pratica i carcerieri-vivandieri. A loro il compito di dar da mangiare alla donna tenuta prigioniera in quella piccola roulotte in mezzo alle balle di fieno in un capannone di loro proprietà, ricompensati per questo loro ruolo, durato 76 giorni, dalla banda dei sequestratori. Era stata un’intercettazione telefonica a mettere gli inquirenti sulla strada giusta. I telefonisti avevano chiamato la famiglia da una cabina a Castelfranco per concordare il riscatto. Gli inquirenti erano risaliti al luogo della prigione e un tardo pomeriggio nei campi lungo via Maglio erano arrivati i carabinieri delle compagnie di Bassano e Vicenza. E oltre a liberare Maria Berica Marchiorello avevano arrestato marito, moglie e figlio.
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