Morte di un’azienda sana Dichiarato il fallimento anche della Pu.ma srl

TRIBANO. Scorrono i titoli di coda sulla triste parabola della Pu.ma, l’azienda specializzata nella produzione di pannelli isolanti in poliuretano che fino a sei anni fa dava lavoro ad oltre 200 persone e aveva ambizioni da multinazionale. Nei giorni scorsi il Tribunale di Padova ha dichiarato il fallimento della Pu.ma Srl, la società che deteneva le proprietà immobiliare della vecchia sede in via Germania, già venduta da tempo a un’azienda del posto, mentre i macchinari più costosi erano stati ceduti a una ditta in Toscana.
Il legale rappresentante dell’azienda è Giorgio Giraldo, 66 anni di Vigodarzere, già titolare di Industrie Pu.ma, fallita ancora nell’ottobre del 2013. All’epoca l’attività aziendale, altamente specializzata e con numerose e importanti commesse all’estero, era stata ceduta alla Bradbury, colosso statunitense della metallurgia, che aveva aperto una filiale italiana annunciando investimenti per oltre 7 milioni di euro e progetti ambiziosi.
Ma quattro anni dopo, a sorpresa, arrivò un secondo, clamoroso fallimento. Il tutto per un debito di appena 130 mila euro, un imprevisto che la società americana non riuscì a gestire e che portò alla chiusura definitiva dell’azienda, lasciando per strada 70 operai specializzati.
«Proprio la loro elevata preparazione tecnica» ricorda Davide Crepaldi, sindacalista della Uil che per lunghi anni ha seguito l’intera vertenza «ha consentito a quasi tutti i lavoratori di trovare una ricollocazione nel giro di un paio di mesi. Non dimentichiamo che l’allora Pu.ma era un’azienda all’avanguardia nel suo settore, con importanti commesse soprattutto fuori dall’Italia. Purtroppo la crisi del mercato immobiliare e l’embargo della Russia hanno inciso pesantemente, causando problemi di liquidità che hanno portato al primo fallimento nel 2013. Se ci penso mi viene ancora da piangere perché la Bradbury nel 2017 è caduta per un problema legato alla cultura aziendale americana, diversa da quella italiana nella gestione di un fallimento».
Nicola Stievano
Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova