Morto il generale Schwarzkopf: fece da testimonial all’Acqua Vera

All’inizio del 1992, pochi mesi dopo aver guidato Desert Storm in Iraq, partecipò a un convegno a Venezia organizzato dall’azienda di San Giorgio in Bosco
Gen. Schwarzkopf in auto mentra saluta il 2 maggio 1991 a Louisville . ANSA
Gen. Schwarzkopf in auto mentra saluta il 2 maggio 1991 a Louisville . ANSA

È morto a Tampa, in Florida, all’età di 78 anni il generale americano Norman Schwarzkopf, leggendario comandante di Desert Storm, l’operazione internazionale che nel 1991 cacciò le truppe di Saddam Hussein dall’Iraq.

Desert Storm si concluse in appena sei settimane e vide 540 mila soldati americani e 200 mila di altri Paesi mettere in fuga le truppe di Saddam. Il generale fu premiato con la Medaglia Presidenziale della Libertà negli Stati Uniti e ricevette decorazioni in Arabia Saudita, Bahrein, Belgio, Emirati Arabi, Francia, Gran Bretagna, Kuwait e Qatar.

Il generale, che rifiutò diverse offerte di entrare in politica mantenendosi sempre «indipendente», aveva concluso la sua carriera alla guida dello Us Central Command, la struttura con sede a Tampa che coordina tutte le operazioni militari dal Mediterraneo orientale fino al Pakistan.

Nella carriera di Schwarzkopf anche un episodio che lo ricollega al Veneto. Il 1 febbraio 1992, quindi a ridosso della conclusione della campagna in Iraq, il generale americano aveva partecipato a un convegno a Venezia organizzato dalla Sogeam di San Giorgio in Bosco (Padova), la società produttrice dell’Acqua Vera. All’epoca la cosa fece scalpore e suscitò polemiche perché si disse che il militare era stato assoldato con un cachet di 120 mila dollari per fare da testimonial al prodotto. Ma l’amministratore delegato Antonio Pasquale aveva smentito: “Non ci crederete - aveva detto - ma vogliamo solo spiegare ai nostri clienti come si può organizzare una perfetta scorta di magazzino e l’uomo più adatto ci è parso proprio il generale Schwarzkopf”.

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