Morto in scooter, Piombino sotto choc

PIOMBINO DESE. Un paese sotto choc si è stretto alla famiglia Cagnin per la morte di Michele, figlio primogenito di Primo e Nilde, titolari della trattoria “Da Memo” di via Adige. Della disgrazia ha anche fatto cenno ieri il parroco monsignor Giorgio Marangon nelle messe domenicali.
«Preghiamo anche per il giovane Michele Cagnin che ieri ha perso la vita in un tragico incidente, e preghiamo anche per i suoi famigliari, per i genitori e il fratello Alberto» ha detto il monsignore nella preghiera dei fedeli. «Come comunità siamo vicini alla famiglia» sottoliena il sindaco Pierluigi Cagnin, colpito dalla disgrazia «faccio le condoglianze mie e dei compaesani. Davanti a tragedie come queste non ci sono parole che possano confortare una mamma e un papà, un fratello. Michele era davvero un bravo ragazzo». La famiglia attende ora di poter fissare la data del funerale. Aveva solo 26 anni, Michele Cagnin, e lavorava come patrocinatore stragiudiziale nello Studio di consulenza e infortunistica stradale Atena di Mogliano Veneto, nel Trevigiano, di cui era socio. Quando sabato mattina è accaduto il drammatico incidente stradale, il giovane professionista aveva appena lasciato lo studio moglianese per rientrare nel Camposampierese. Prima di tornare a casa, a Piombino Dese, doveva però passare per motivi di lavoro in un’officina di Trebaseleghe. Ma qui non è mai arrivato perché in via Moglianese, mentre percorreva il rettilineo in sella allo scooter di famiglia, si è trovato improvvisamente davanti a sbarrargli la strada la Fiat Marea di M. Z., 70 anni, residente in zona. L’anziano stava uscendo da un carraio privato e non si sarebbe accorto dell’arrivo dello scooter. Lo schianto contro il veicolo è stato purtroppo senza scampo per Michele. La salma dello sfortunato professionista è stata portata all’obitorio di Mestre e messa a disposizione dell’autorità giudiziaria.
(g.a.)
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