Mostra del Cinema, 19 film in concorso per il leone Lgbtq
Torna il “Queer Lion”, la giuria sarà presieduta da Rich Cline, giornalista e critico cinematografico di Bbc Radio
PADOVA. La 16ª edizione del Queer Lion – premio collaterale della 79. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, ideato nel 2007 da Daniel N. Casagrande – individua ogni anno il miglior film per contributo artistico, impatto sociale ed impegno civile, tra tutte le opere che raccontino storie con eventi e personaggi LGBTQ. Sono 19 i film in Concorso per il Queer Lion 2022, 6 provenienti dalla sezione Venezia 79 ed in gara quindi anche per il Leone d’Oro: “TÁR” di Todd Field, con l’iconica Cate Blanchett, “The Whale” di Darren Aronofsky con l’irriconoscibile Brendan Fraser, “All the Beauty and the Bloodshed” di Laura Poitras - ritratto di Nan Goldin, straordinaria fotografa, artista e militante – e gli italiani Monica di Andrea Pallaoro, “L’immensità” di Emanuele Crialese con Penélope Cruz, “Il signore delle formiche” di Gianni Amelio, attesissima opera che ricostruisce l’emblematico caso giudiziario subito negli anni ’60 dal drammaturgo e poeta Aldo Braibanti.
In gara per il Leone gay saranno anche, tra gli altri, "Le favolose” di Roberta Torre, il polacco “Chleb i sól” di Damian Kocur, il marocchino “Les damnés ne pleurent pas” di Fyzal Boulifa, il portoghese “Lobo e Cão” di Cláudia Varejão, “Eismayer” di David Wagner - basato sulla vera storia d’amore tra Charles Eismayer e Mario Falak, entrambi ufficiali dell’esercito austriaco - le meravigliose drag queen del francese “Trois nuits par semaine” di Florent Gouëlou e del colombiano “Anhell69” di Theo Montoya, l’omofoba Inghilterra thatcheriana degli anni ’80 di “Blue Jean” di Georgia Oakley. Sono 13 infine le opere Fuori Concorso, tra cui ben 6 cortometraggi.
Il Queer Lion alla Carriera andrà al pluripremiato regista francese Sébastien Lifshitz. Nei suoi film ha indagato gli istinti e la ricerca del piacere in "Les corps ouverts”, narrato la dimensione romantica del coming out adolescenziale in “Presque rien”, offerto il profilo forte ed indipendente di una donna transessuale in “Wild Side”, i preziosi e sensibili ritratti del doc “Les invisibles”, scandagliato la memoria politica, che diventa strumento per esorcizzare la morte, in “Les vies de Thérèse”, esplorato la disforia di genere in “Petite fille”. Lifshitz sarà al Lido il 3 settembre per il suo ultimo lavoro, “Casa Susanna”, presentato nella sezione Giornate degli Autori.
La giuria sarà presieduta da Rich Cline, giornalista e critico cinematografico di BBC Radio e Boyz Magazine, presidente del London Film Critics’ Circle, membro del Galeca (Society of LGBTQ Entertainment Critics) e della Online Film Critics Society.
L’immagine scelta per il Queer Lion 2022, elaborata dal grafico ed artista Francesco Gangemi, rende omaggio quest’anno a La dernière séance di Gianluca Matarrese, docu-conversazione su amore, morte, epidemia di AIDS degli anni ’80, progetti di vita, famiglia, sullo sfondo della comunità BDSM leather, opera vincitrice del Queer Lion 2021.
Il Queer Lion Award verrà consegnato venerdì 9 settembre. Schede film, foto, passaggi in sala al link https://www.queerlion.it/concorso2022/
Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova