Mostre e musei aperti in Veneto: bentornata, bellezza

VENEZIA.Stretti nei confini regionali, ma finalmente liberi di muoversi da un comune all’altro. Mascherati, distanziati, disinfettati, ma finalmente liberi di tornare a respirare l’arte, una delle tante cose che in queste infinite settimane sono mancate.
Bentornata, bellezza: a partire dal primo febbario musei e mostre possono riaprire le porte al pubblico e, con regole uguali per tutti ma con diverse scadenze, sono molti i luoghi nei quali tornare per ricevere una carezza allo sguardo e all’anima. Resta la ferita dei Civici veneziani, che continuano ad essere chiusi,, e resta il blocco dei fine settimana. Obbligatorio per tutti anche il contingentamento delle presenze con necessità di prenotare la visita, proprio per controllare il numero di accessi.
A Venezia la prima riapertura in ordine di tempo ha lo splendore di Villa Pisani a Stra, dove il Museo Nazionale sarà nuovamente visitabile a partire dal 2 febbraio (sarà aperta da martedì a venerdì). A Venezia città da mercoledì apre la Galleria Franchetti alla Ca’d’Oro. Si visita da mercoledì a venerdì solo al mattino e accoglie venti persone all’ora. Il museo di Palazzo Grimani aprirà dal mercoledì al venerdì (dalle 10 alle 19) nella zona dedicata alla mostra “Domus Grimani” e alla saletta con la mostra “Le forme dell’arte buddista” e la metà del Portego. Il Museo d’Arte Orientale, a Ca’ Pesaro, aprirà gratuitamente il giovedì e il venerdì, su prenotazione per un massimo di dodici persone per turno. Anche il Museo Archeologico aprirà gratuitamente ma dall’8 febbraio, dal lunedì al mercoledì, su prenotazione telefonica con turni (massimo 8 persone) e accesso contingentato.
La Collezione Guggenheim riapre dall’11 febbraio gli spazi di Ca’ Venier dei Leoni; Palazzo Grassi (con le mostre dedicate a Henri Cartier-Bresson e Youssef Nabil) dall’11 febbraio, solo giovedì e venerdì. In settimana riapriranno al pubblico anche il Campanile di San Marco e il museo marciano, mentre le Gallerie dell’Accademia hanno annunciato la riapertura dall’8 febbraio.
Il museo Nazionale e l’area archeologica di Altino saranno visitabili il giovedì e il venerdì (8.30 -13.30); il Museo Nazionale Concordiese di Portogruaro il mercoledì e giovedì al mattino e il venerdì al pomeriggio. Anche l’area archeologica di Concordia seguirà lo stesso scherma.
Torna ad aprire le porte ai visitatori il Centro Altinate San Gaetano di Padova, per offrire la meraviglia di “Van Gogh. I colori della vita”. Le visite riprendono domani e l’apertura al momento è fino al 12 febbraio, data del nuovo aggiornamento sulla situazione sanitaria. A Palazzo Zabarella riparte, sempre da martedì, la mostra dedicata ai Macchiaioli, e riaprono tutti i musei civici della città, dagli Eremitani al palazzo della Ragione, fino alla Cappella degli Scrovegni, che oggi sarà eccezionalmente aperta senza prenotazione (ma con ingressi ovviamente contingentati). Riapre la Casa di Petrarca ad Arquà, e ad Abano Villa Rathgeb-Merlini per accogliere i visitatori alla mostra “seicento-novecento. Da Magnasco a Fontana” (mercoledì, giovedì e venerdì quindi l’apertura in questo caso è per il giorno 3 febbraio). Resta chiuso l’Orto botanico.

Anche Treviso festeggia il ritorno dell’arte. Ai civici Santa Caterina e Bailo nel capoluogo e al museo di Toni Benetton a Mogliano, ingresso già da oggi mentre i civici di Montebelluna e la Gipsoteca canoviana di Possagno riapriranno in settimana. Tutti gli altri a seguire. Rivive l’arte antica, moderna e contemporanea in centro storico a Treviso, e con ingressi gratuiti fino a fine febbraio sia al Santa Caterina che al Bailo, sia alle Gallerie delle Prigioni per vedere la mostra in corso “When the Globe is Home”. Nei due musei civici l’orario di apertura dal lunedì al venerdì è continuato 10-18 con accessi contingentati, mascherina obbligatoria e controllo della temperatura prima di entrare. I primi 100 visitatori saranno accolti con omaggi per bambini e adulti. Sempre martedì riapre anche il museo di Storia Naturale e Archeologia di Montebelluna mentre il vicino MeVe (Memoriale della Grande Guerra) sarà aperto il giovedì e venerdì. A Castelfranco si celebra la riapertura museale con l’inaugurazione di una nuova mostra il 15 febbraio alla Casa di Giorgione dal titolo “Contagio”, che proporrà dipinti e documentazione storica autentica sulle pesti nel territorio castellano nel Cinquecento e Seicento.
A Belluno, con la riapertura di palazzo Fulcis, tornano visibili le mostre su Alessandro Seffer e Federico Velluti, in corso ancora per una settimana.

A Palazzo Roverella e Palazzo Roncale di Rovigo si parte domani, con le mostre “Chagall” e “La Quercia di Dante”; a Vicenza riaprono le Galleria d’Italia Palazzo Leone Montanari, e i Musei Civici dal 4 febbraio. A Verona, entro la settimana si potrà tornare al Museo di Castelvecchio e alla Gam. —
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(Ha collaborato
Elena Grassi)
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