Moto difettosa, resta ferito in pista: a giudizio il concessionario Ktm

MONTAGNANA. Quel maledetto 4 maggio 2013 nell’effettuare un salto nella pista di motocross di Montagnana aveva perso il controllo della sua motocicletta Ktm cadendo rovinosamente a terra dopo un salto in aria di 12 metri. Riccardo Z. vicentino, residente nell’area Berica, non era riuscito a governare la moto a causa del bloccaggio della manopola dell’acceleratore in posizione di massima apertura. Però il problema non sarebbe stato determinato da un suo errore bensì da un difetto costruttivo di quel particolare modello di moto che era ben noto alla casa costruttrice, per appunto la Kronreif und Trunkenpolz, Mattighofen (Ktm) azienda austriaca costruttrice di motocicli fondata nel 1934. Quest’ultima infatti aveva lanciato una massiccia e capillare campagna d’informazione ai propri concessionari affinchè procedessero al ritiro delle motociclette di quel modello che avessero venduto per il preciso difetto riscontrato. Ovvio che le moto in questione sarebbero state riparate, ossia si sarebbe sostituito il pezzo della valvola del gas.
Ora per quell’incidente la procura di Padova, nella persona del sostituto Benedetto Roberti ha firmato l’atto di citazione a giudizio per lesioni davanti al Giudice di Pace (competente per questo tipo di incidenti) per Fabio Vallerini, 54 anni, titolare della Errevi srl, la concessionaria di Lendinara (Rovigo) che ha venduto la moto. L’accusa è di aver omesso di informare il papà del ragazzo rimasto ferito (che risulta essere il padrone del ktm in uso al figlio) della presenza di quel difetto costruttivo che a lui e alla Errevi srl era stato come detto, comunicato direttamente dalla Ktm. Nella caduta il pilota aveva riportato una lussazione alla spalla destra, una frattura al polso e al piede sinistro e contusioni polmonari multiple (prognosi superiore ai 40 giorni). A scrivere del diffetto della moto e della campagna di richiamo (una particolarità che negli anni ha coinvolto quasi tutte le case costruttrici di moto e auto) ne avevano parlato diverse riviste specializzate. Ecco la nota diffusa, proprio nell’aprile 2013 dalla casa costruttrice: «Ktm richiama le moto offroad due tempi 2013 a causa di un difetto di fabbricazione della parte superiore del corpo della manopola dell’acceleratore. In determinate condizioni il cavo del gas potrebbe scivolare dal rullo di rinvio, rimanendo bloccato causando il bloccaggio della valvola del gas. La sostituzione della parte superiore del corpo della manopola dell’acceleratore deve essere effettuata esclusivamente presso un concessionario ufficiale. L’operazione dura circa 10 minuti: è gratuita e riconosciuta in garanzia».
Ovvio però che il concessionario aveva la lista delle persone alle quali aveva venduto quel tipo di moto e lui avrebbe dovuto per primo contattarli.
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