Muore per la terribile caduta dopo una settimana d’agonia

CITTADELLA. Muore a una settimana dal tragico volo di 4 metri, 8 giorni di cure disperate non sono bastate a salvargli la vita.

Trovato dal figlio. Daniele Peruzzo aveva 52 anni, a trovarlo agonizzante era stato il figlio Alessandro. L'infortunio a Santa Croce Bigolina, in via Basse del Brenta. La zona era stata colpita da una bomba d'acqua e la vittima si era recata nel deposito della Commercial Italia srl, azienda con sede a Tezze (Vi) e gestita dal figlio con un altro socio.

Salito su scaffalatura. Vedendo l'acqua entrare dal tetto, Peruzzo, per impedire che la pioggia danneggiasse cartoni e bobine di carte accatastati nell'edificio, era salito su una scaffalatura, perdendo però l'equilibrio e cadendo da un'altezza di 4 metri. «In ospedale a Padova era arrivato in condizioni disperate, i medici non ci hanno mai nascosto la gravità della situazione», spiega il fratello Mariano, che gli era particolarmente legato. «Il suo cuore ha smesso di battere giovedì, alle 12.40, nel reparto di terapia intensiva».

Eurocarta. Fino al 2010 i due fratelli sono stati titolari della Eurocarta 2000 di Fontaniva. «Da quando abbiamo cessato l'attività, vivevamo con alcuni lavoretti. Quella mattina Daniele si era recato nel deposito per prendere da mangiare per i cani. Ha visto che il tetto gocciolava e ha pensato di sistemarlo: era fatto così, un lavoratore, non si tirava mai indietro, se si trattava di sistemare le cose lui c'era sempre. Il figlio lo aveva cercato per un'ora e mezza, non riuscendo a mettersi in contatto si è precipitato a casa».

Trauma irrecuperabile. Da Padova si è alzato l'elisoccorso, ma il trauma alla testa si è rivelato - ora dopo ora - irrecuperabile. Restano solo il dolore e i ricordi: «Era il fratello migliore che mi potesse capitare, l'immagine dell'onestà, una grande persona». Il funerale verrà celebrato nella chiesa di Camazzole, la data deve ancora essere fissata: si attende il nulla osta da parte dell'autorità giudiziaria.