Nasce Radio Arcella, il quartiere ha la sua voce. «Qui abbiamo tante cose belle da raccontare»
PADOVA. Alle parole seguono i fatti, ma a volte succede anche il contrario. Dopo essersi fatto notare con iniziative di riqualificazione sociale e urbana (arte, spettacoli, musica, murales, moda e chi più ne ha più ne metta), dallo scorso giovedì il Quartiere 2 Nord ha anche una voce. A dargli la parola è Radio Arcella, web radio che dal parco Morandi, al civico 1 di via Luigi Strazzabosco, porterà il verbo arcellano ovunque ci sia qualcuno che lo voglia ascoltare.
il progetto
L’idea di creare uno spazio fisico e virtuale in grado di accogliere artisti di ogni genere per dare loro l’opportunità di esprimersi, nasce alcuni anni fa con l’amicizia tra Nicolò Pasqui e Francesco Zanovello: «Ci siamo conosciuti nel 2019 e dopo poco abbiamo fondato l’associazione culturale Arcella Ground», raccontano.
«In quell’anno la Nono srl di Massimiliano Marostica vince il bando del Comune per la concessione del parco Morandi e ci affida in subaffitto l’ex sede degli alpini che adesso è la sede di Radio Arcella. A darci l’opportunità di trasformare la nostra idea in un progetto è stato il tempo libero imposto da quest’ultimo anno e mezzo di pandemia. Volevamo offrire una proposta innovativa che portasse uno spiraglio di luce in questo periodo buio per tutti. L’obiettivo principale di Radio Arcella, infatti, è riuscire attraverso l’arte, la cultura e l’informazione, ad affrontare meglio le difficoltà di tutti i giorni».
Sette “canali” tematici
La neonata piattaforma radiofonica si propone di accogliere messaggi artistici e socio-culturali e diffonderli attraverso musica, podcast tematici, trasmissioni video e live suddivise in sette categorie: poesia e letteratura, attualità e sociale, sport e benessere, verde e natura, cinema e teatro, musica e danza, pittura e disegno. Ogni categoria è coordinata da esperti e da figure competenti che lavorano per rendere i temi accessibili a un pubblico eterogeneo. Consapevole che il punto di forza del quartiere Arcella e il suo essere “bello perché vario”, la radio si propone di fargli da cassa di risonanza, abbracciando una visione di inclusione a tutti i livelli, spaziando tra culture, arti e tematiche sociali a tutti i livelli.
«La nostra voce»
«In questi anni abbiamo sempre cercato di dare spazio alle realtà positive del rione. Adesso, con RadioArcella, grazie a Francesco, Nicolò, Max, Sara, Simone e gli altri, avranno un mezzo per farsi conoscere», dice Simone Pillitteri, consigliere comunale con delega al quartiere. «La radio sarà la nostra nuova voce, come altre radio nella nostra storia italiana, penso a Radio Aut di Peppino Impastato, e a tutte quelle che sono state in grado di cambiare la realtà». E proprio Peppino Impastato, in sintonia con i cardini ideologici con cui nasce RadioArcella, dalla sede di Terrasini trasmetteva: «Se si insegnasse la bellezza alla gente, la si fornirebbe di un’arma contro la rassegnazione, la paura e l’omertà». —
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