Natura di suoni, corpi, colori È “Bothanica” dei Momix

BASSANO DEL GRAPPA. I Momix tornano nel cartellone di Operaestate Festival Veneto e da martedì 31 luglio al 2 agosto saranno a Bassano, con “Bothanica”, mai presentato nel cartellone bassanese. Gli...

BASSANO DEL GRAPPA. I Momix tornano nel cartellone di Operaestate Festival Veneto e da martedì 31 luglio al 2 agosto saranno a Bassano, con “Bothanica”, mai presentato nel cartellone bassanese. Gli spettacoli si tengono al Palabassano, sempre con inizio alle 21.

Ballerini-illusionisti, capeggiati dall’americano Moses Pendleton e noti nel mondo per le opere di eccezionale bellezza e inventiva con le quali incantano il pubblico, con “Bothanica” i Momix presentano un viaggio all’interno di una natura meravigliosa, dove i corpi dei danzatori evocano il movimento leggero che sta dietro la vita segreta degli alberi, il ronzio delle api, il tepore di una certa ora del giorno, i manti erbosi ricoperti di fiori e mossi dai canti degli uccelli.

Un concentrato del genio coreografico di Moses Pendleton, dove corpi, forme e immagini si alternano in una serie di quadri spettacolari. Pitture dinamiche dal fascino irresistibile. Lo spettacolo è diviso in due parti: Winter Spring (il nome delle due prime stagioni inverno-primavera, ma anche, in inglese, “lo slancio dell’inverno”) e Summer Fall (estate-autunno, ma anche “la caduta dell’estate”).

Le coreografie sono un insieme di elaborati giochi ottici, intessuti di strutture dinamiche che attingono dal patrimonio storico della modern dance americana. Il panorama sonoro è impressionante per varietà: 35 diverse fonti sonore, comprese una discreta quantità di registrazioni di canti degli uccelli; canti che Pendleton accumula da anni, nelle sue quotidiane escursioni nella natura. Tutto è studiato per colpire, affascinare e lasciare gli spettatori letteralmente senza fiato. I danzatori sono spesso invisibili, la loro identità resta celata sotto l’efficacia delle immagini. Complice l’illusione ottica dell’illuminotecnica e delle immagini video.

Alla base di “Bothanica” c’è però anche il desiderio di trarre lezione dall’osservazione della natura. «Questa» dice Pendleton «è l’essenza dei Momix: si vede un fiore in un uccello, un essere umano in una roccia, una donna in un uomo. Bisogna usare la fantasia, l’immaginazione, la creatività. Nei nostri spettacoli cerchiamo di provocare quella che chiamo “optical confusion”: un modo per eccitare i nervi del cervello e stimolare la creatività».

I Momix sono già al lavoro per la preparazione del loro nuovo spettacolo, produzione 2013. È “Alchemy” e sarà presentato in anteprima mondiale in due teatri veneti a fine gennaio: prima al Comunale di Vicenza (dal 25 al 27 gennaio, con quattro repliche) e poi al Toniolo di Mestre, dal 29 gennaio al 3 febbraio.

Per lo spettacolo di Bassano, biglietti da 37 a 22 euro a seconda dei posti e delle riduzioni.

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