Movida a Padova, i Navigli tornano in anticipo: si apre il 19 marzo

La giunta: «Decisione presa per migliorare la gestione del Portello». Chiusura prevista il 16 luglio per garantire più tranquillità ai residenti

Luca Preziuzi
L’appuntamento con la movida ai Navigli quest’anno arriva in anticipo: l’apertura è in programma il 19 marzo
L’appuntamento con la movida ai Navigli quest’anno arriva in anticipo: l’apertura è in programma il 19 marzo

Siamo ancora in pieno inverno, ma la primavera è dietro l’angolo e anche la movida padovana inizia a organizzarsi.

A cominciare dai Navigli, che quest’anno metteranno in piedi come di consueto la carrellata di chioschi al Portello, iniziando però due settimane prima rispetto al calendario delle ultime edizioni, ovvero il 19 marzo, anziché il primo aprile, anticipando anche la chiusura al 16 luglio.

Apertura anticipata

La richiesta degli organizzatori, l’associazione Naviglio capitanata da Nicola Zoppelletto (che ha vinto il bando per la concessione dell’area), è arrivata a dicembre, mentre il via libera dell’amministrazione c’è stato in settimana con una delibera di giunta ad hoc.

Le motivazioni sono scritte nero su bianco nel provvedimento che ha avuto l’ok dal sindaco, Sergio Giordani: «L’apertura anticipata di due settimane rispetto agli altri anni è stata scelta per una migliore gestione della zona Portello nel periodo della piena ripresa delle lezioni universitarie – si legge nella delibera – sempre con la consueta presenza di bagni chimici in entrambi i lati e degli street tutor, mentre la conseguente chiusura anticipata garantisce più tranquillità al quartiere e ai residenti nel periodo estivo».

Insomma, da una parte gli affari, che aprendo a metà marzo potrebbero andar meglio per la maggior presenza degli studenti (lo scorso anno per quasi metà del tempo ha anche piovuto, provocando introiti minori rispetto a quelli previsti), dall’altra la convivenza con i residenti.

Navigli alternativa alle piazze del centro

Nel corso degli anni il rapporto tra organizzatori e i residenti del Portello è sempre stato burrascoso. Ci sono sempre stati molto dialogo e diversi tentativi di conciliazione da entrambe le parti, ma ad ogni manifestazione le proteste sono arrivate comunque.

La situazione è peggiorata quando la movida si è spostata anche oltre la porta storica. I Navigli per quattro mesi diventano l’alternativa alle piazze del centro, soprattutto per i giovanissimi. Non solo spritz, ma anche spettacoli di musica live, eventi culturali, presentazioni di libri e performance artistiche. Tutto aperto, tutti giorni fino alle 2.

Di mattina, tavolini e sedie rimangono a disposizione e i Navigli si trasformano un aula studio all’aperto. Anche quest’anno dovrebbero essere 6 i chioschi che si occuperanno di somministrazione e due angoli dedicati al food. —

 

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