Né autorizzazioni né necessità le ronde leghiste sono un flop

Il segretario Tambozzo: «Avevamo fatto richiesta a commissario, vigili e carabinieri: non avendo ricevuto risposte pensavamo a un silenzio assenso... Comunque, siamo pronti a interromperle»
Di Federico Franchin

ABANO TERME. Ronde della Lega Nord di Abano non autorizzate. Il commissario straordinario del Comune di Abano, Pasquale Aversa, bacchetta, con una lettera spedita lunedì ai militanti del Carroccio aponense, i “rondisti” che avevano deciso di muoversi senza aver ottenuto il consenso né del commissario straordinario, né tantomeno della Polizia locale e della stazione dei carabinieri di Abano. Avrebbero dovuto essere ronde in collaborazione con i vigili urbani e i carabinieri e invece nulla di tutto questo.

È successo questo. Il segretario della Lega Nord di Abano, Fabio Tambozzo, aveva inviato la richiesta a dicembre per effettuare passeggiate di controllo dal 20 dicembre fino al 20 gennaio. La richiesta di autorizzazione era stata fatta recapitare al commissario straordinario Pasquale Aversa, alla Polizia locale e ai carabinieri. Alla richiesta non ha fatto seguito però alcuna risposta. «Avevamo chiesto l’autorizzazione e abbiamo preso la mancata risposta come un tacito consenso...», si giustifica il segretario leghista. «In effetti avevamo comunicato che avremmo voluto partire per effettuare delle ronde durante il periodo delle feste. L’autorizzazione, è vero, non è mai arrivata».

Il commissario straordinario ha quindi preso la palla al balzo e lunedì ha deciso di richiamare i partecipanti alle ronde. I quali, come evidenziato nella lettera di Pasquale Aversa, potrebbero provocare disagi e problemi di ordine pubblico, non avendo il coordinamento della Polizia locale. In definitiva le ronde non sono ritenute uno strumento di controllo da parte del Comune di Abano, ma quasi un elemento di disturbo all’attività di controllo della Polizia locale, dei carabinieri e dei volontari. «Se ci diranno che non le possiamo più fare, siamo pronti a smettere», annota Fabio Tambozzo. «Non vogliamo sostituirci a nessuno».

Finora le ronde, che hanno visto coinvolte tutte le sere 5-6 persone dotate di cellulare, pila e giubbino catarifrangente giallo, hanno portato all’identificazione di qualche persona sospetta. «Non abbiamo mai comunicato nulla alla Polizia locale e ai carabinieri, ma nel quartiere San Lorenzo e nella zona della scuola media Vittorino da Feltre abbiamo incontrato delle persone poco raccomandabili che, quando ci hanno visto, hanno pensato bene di defilarsi. Va anche sottolineato che alcuni cittadini si sono uniti di loro spontanea volontà alle nostre passeggiate».

Le ronde erano state criticate anche da Daniele Roncolato, leader locale di Fratelli d’Italia, che le aveva giudicate inutili, dato che in questo periodo alle terme non c’è alcuna emergenza furti che possa giustificare iniziative di tal genere.

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