Negozi, autunno d’oro a Padova: consumi cresciuti fino al 9,5%

I dati dell’Osservatorio Confimprese sui fatturati delle aziende commerciali. Bene la ristorazione, va male l’abbigliamento. Più frequentati i centri storici

Claudio Malfitano
Alcune strade come il Liston sono diventate centri dello shopping
Alcune strade come il Liston sono diventate centri dello shopping

Pianzér el morto, si dice con la saggezza dei detti popolari. Eppure, al di là delle costanti lagnanze delle associazioni di categoria il commercio sembra andare molto bene a Padova, che più volte nel corso del 2024 si è trovata tra le città con le migliori performance dell’Osservatorio Confimprese-Jakala sull’andamento dei consumi.

Non ultimo il mese di novembre, trainato probabilmente dal fenomeno del “Black Friday”, il venerdì nero degli sconti pre-natalizi, con Padova che ha fatto registrare un più 2,7% sullo stesso mese del 2023 nei fatturati delle imprese commerciali. La provincia euganea in Veneto è seconda solo a Venezia che ha un più 3,3%. E il Veneto è la prima regione in Italia con una media sempre del 2,7% di crescita.

I settori trainanti

Secondo quanto registrato da Confimprese nei settori merceologici la performance migliore è quella della ristorazione che cresce del 6,3%, mentre i negozi di abbigliamento e accessori sembrano essere penalizzati e tornati in campo negativo con un meno 2,6%.

Da registrare anche un arretramento del settore viaggi, penalizzato dai continui scioperi e dall’impennata dei prezzi dei trasporti.

Il dato che conta però è una rinnovata frequentazione dei centri storici: secondo le rilevazioni infatti le cosiddette “high street” (cioè le vie dello shopping, che a Padova si concretizzano sostanzialmente nel Liston) hanno fatto registrare un aumento dei consumi del 2,7%, ma non a scapito dei negozi di prossimità che comunque segnano un più 1,7%.

«Si conferma un quadro d’insieme in cui la domanda delle famiglie stenta a indirizzarsi in un percorso di vera crescita in attesa degli sviluppi della situazione economica e geopolitica internazionale dei prossimi mesi 2025 – commenta Mario Maiocchi, direttore centro studi Confimprese – I retailer contano sulle vendite di dicembre, con forti aspettative sul periodo prenatalizio».

Bisognerà però aspettare ancora un paio di settimane per avere un quadro completo della situazione riguardo a tutto il 2024.

Un autunno in crescita

Di certo però l’autunno è stato un periodo d’oro per i commercianti padovani. Se novembre può essere stato trainato dal “Black Friday”, i mesi precedenti dell’anno che sta per chiudersi sembrano però dare indicazioni di forte crescita per i consumi nella provincia euganea.

A ottobre infatti la crescita media registrata è stata del 5,7%, ma per Padova il vero boom è stato a settembre con un più 9,5% rispetto allo stesso mese del 2023. Si tratta di un periodo, quello autunnale, che ha risollevato le sorti di un anno altrimenti vissuto sull’onda della stabilità dei consumi con aumenti piuttosto minimi.

L’Osservatorio permanente di Confimpresa sull’andamento dei consumi nei settori ristorazione, abbigliamento-accessori e retail non food è elaborato a partire da dati consolidati e anonimizzati di fatturati delle aziende aderenti al progetto e dati territoriali, socio-demografici, e sui flussi anonimi di frequentazione dei luoghi.

Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova