Negozio russo alla Stanga caviale e salmone per i vip
STANGA. Sabato prossimo, due marzo, in via Colonnello Galliani, al civico 5, in zona Stanga, sarà inaugurato il primo negozio di generi alimentari autenticamente russo. In occasione dell’apertura, la società che gestirà il piccolo supermercato, guidata da una ex-modella della Repubblica Russa, che in città ha fatto anche la badante perché non ha trovato altri lavori, ha fatto stampare trentamila volantini, che in questi giorni vengono distribuiti in mezza Padova ed in particolare nei quartieri Arcella, Stanga, Mortise, Torre, San Lazzaro e Ponte di Brenta.
Sul dépliant sono state stampate le fotografie di Vladimir Putin e di Dmitri Medvedev, rispettivamente presidente e primo ministro della Russia e l’immagine di una bellissima ex-attrice bionda con gli occhi azzurri ai tempi dell’Unione Sovietica. In alto del volantino la società, che si chiama Valmart, ha fatto stampare anche lo stemma del Comune di Padova. La nuova bottega alimentare resterà aperta dalle nove alle ventuno ed al suo interno vi lavoreranno quattro-cinque dipendenti. Tra i prodotti tipici in vendita anche il famoso caviale del Mar Caspio, il salmone siberiano e tutte le birre e le vodka più pregiate. L’apertura di Valmart viene giudicata positivamente sia dai residenti sia dagli altri negozianti vicini. «Sino a pochi anni fa la Stanga era una delle zone più degradate della città», sottolinea Paolo Manfrin, coordinatore da dodici anni del comitato più importante del Quartiere Tre, «eliminata via Anelli, anche tutto il rione alle spalle del Centro Giotto è rinato mese dopo mese ed attualmente anche tutta questa zona, anche grazie alla collaborazione che oggi esiste tra l’amministrazione comunale e le forze di polizia, è rientrata nella normalità. Come lo era d’altronde sino agli anni ’80, prima che una marea d’immigrati venisse ad abitare negli alloggi del maxi-condominio Serenissima. La signora di Mosca, che coordinerà la gestione del nuovo supermercato russo, l’accoglieremo con le braccia aperte perché tale apertura servirà a riqualificare ulteriormente la Stanga. Per troppo tempo, infatti, soprattutto per l’assenza di una programmazione e di intervento da parte dell’amministrazione comunale, il nostro quartiere era sprofondato in un degrado senza precedenti. Adesso ci auguriamo che con interventi mirati sia dal punto di vista sociale, sia urbanistico ed economico si possa, finalmente, invertire in modo definito la tendenza. Come abitanti dello storico quartiere popolare della Stanga, ci auguriamo che possano nascere altre e, soprattutto, credibili attività commerciali».
Felice Paduano
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