Neonati strattonati per farli stare in silenzio

I neonati vengono scossi violentemente per farli stare in silenzio e gli viene somministrata cocaina per regolare l’umore. Alcune mamme, in preda alla depressione, non riescono a prendersi cura del proprio figlio e lo lasciano nella culla per intere giornate. Adolescenti inconsapevoli diventano vittime di violenza sessuale da parte di parenti. Questi sono solo alcuni profili dei 490 casi di maltrattamento individuati dal Centro regionale per la diagnostica del bambino maltrattato di Padova dal 2011 al 2015. Sono state confermate diagnosi di violenza in 274 minori padovani e in altri 216 provenienti dal resto del Veneto. Sono 254 le femmine e 236 i maschi.
Numeri in continuo aumento, che crescono di pari passo ad una profonda condizione di malessere e inadeguatezza vissuta da genitori in difficoltà. Un male che si riflette sulle vite di innocenti: alcuni di loro infatti trovano la morte tra le pareti di casa. Il team diretto dalla professoressa Paola Facchin in quattro anni ha preso in carico: 176 casi di maltrattamento fisico (36%), 137 casi di violenza assistita (28%), 118 casi di trascuratezza grave (24%), 94 casi di minore conteso tra genitori separati (19%), 68 casi di abuso sessuale (14%), 45 casi di abuso psicoemozionale (9%), 24 casi di sindrome di Munchausen per procura (5%) e altri 19 casi non definiti. 136 bambini hanno subito più tipi di maltrattamento: la condizione è chiamata “maltrattamento multiplo” e si è verificata nel 28% dei casi. Lo studio ha messo in luce il fatto che ogni tipo di maltrattamento ha conseguenze oggettive gravi sulla salute e sullo sviluppo del bambino. Gli specialisti padovani hanno analizzato il livello di cortisolo, conosciuto come l'ormone dello stress, presente nella saliva dei bambini vittime di violenza. Hanno notato che la concentrazione è molto più bassa nei bambini maltrattati rispetto ai bambini sani, anche a distanza di anni dal trauma e anche se l'ambiente familiare è cambiato. Questa alterazione può determinare una serie di malattie a cascata, perché il cortisolo è coinvolto in diversi meccanismi (il metabolismo degli zuccheri, la forza dei muscoli, la frequenza cardiaca, ecc.). I danni dunque non sono solo “fisici”, ma anche “biologici”.
Condizionano irreversibilmente la struttura del cervello anche i farmaci e le droghe. Quando un neonato viene scosso bruscamente (Shaken baby sindrome) può scatenarsi un'emorragia cerebrale perché il cervello, di consistenza gelatinosa, si muove all'interno del cranio ancora fragile. Non tutti i casi di maltrattamento sono stati confermati: nell’arco dei quattro anni sono stati valutati in totale 564 casi e ne sono stati esclusi 74.
Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova