Niente palasport in via Perosi «Progetto fallito causa Covid»

Non aprirà più il cantiere per la struttura destinata a volley, basket e pallamano L’assessore Bonavina: «Erano già stati pagati anche gli oneri di urbanizzazione»
Felice Paduano

Delusione e rabbia tra i residenti del rione di San Lorenzo, all’Arcella, perché il tanto atteso palasport che doveva essere costruito in via Lorenzo Perosi da una società privata non si farà più. A dare la notizia è lo stesso assessore allo sport Diego Bonavina.

PROGETTO NAUFRAGATO

«Purtroppo il progetto presentato dala società piazzolese Domus Brenta, che ha comprato il terreno e l’immobile di via Perosi, che era stato approvato dal Comune, è naufragato – spiega l’assessore ed ex calciatore del Treviso e del Padova – Tutta colpa degli effetti della pandemia anche sul settore immobiliare ed edilizio. È di questi giorni la notizia che il fondo svizzero ha venduto tutte le quote ad un’altra società. Peccato. Erano stati già pagati anche gli oneri di urbanizzazione. A favore della collettività sarebbero stati realizzati un parcheggio di numerosi posti auto ed anche un giardino pubblico». Il progetto dell’impresa privata era quello di costruire un vero e proprio palasport con 270 posti a sedere, dove si sarebbero dovute disputare partite di pallacanestro, pallavolo e di calcetto a cinque. In modo da ospitare in affitto una società sportiva e poi le partitelle di amatori e studenti padovani. La convenzione con l’amministrazione, inoltre, prevedeva che la struttura potesse essere usata dal Comune per una ventina di appuntamenti all’’anno.

Il cantiere era quasi pronto a partire. Tant’è che era già stato demolito il grande fabbricato in mattoni rossi dell’ex comunità Incontro, utilizzato da decine di persone quando il centro era ancora aperto.

LA DELUSIONE DEI RESIDENTI

«Il quartiere San Lorenzo ha perso una preziosa occasione per una sua reale riqualificazione – sottolinea Salim El Maoued, il medico di base con tantissimi pazienti residenti proprio in via Perosi, via Ravel e via Jacopo da Verona – Disporre di un palazzetto dello sport, anche se privato, sarebbe stata una grande opportunità per tutti i residenti. Avrebbe probabilmente attratto anche l’apertura di nuovi locali pubblici. Invece adesso San Lorenzo resta solo un esteso dormitorio pubblico della grande Arcella».

Dello stesso avviso anche Sonia Bertin e Giulia Berton, la prima residente proprio in via Perosi e l’altra poco lontano: «Il palasport avrebbe animato tutta la zona – dicono entrambe – Anche perché, se si esclude il parco Milcovich, non ci sono altre strutture sportive in questo angolo dell’Arcella, che tra l’altro non è neppure lontano dalla stazione».

felice paduano

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