No di Vitetti al divieto di transito ai Tir

Il commissario di Borgo Veneto alla sindaca di Montagnana: «Decisioni su un tema così delicato vanno concertate tra Comuni»
Saletto (PD), 20 Febbraio 2018. Il commissario di Borgo Veneto incontra gli ex sindaci. Il commissario: Luigi Vitetti
Saletto (PD), 20 Febbraio 2018. Il commissario di Borgo Veneto incontra gli ex sindaci. Il commissario: Luigi Vitetti

BORGO VENETO. Manca la rappresentanza politica, ma si fa comunque sentire Borgo Veneto. E lo fa attraverso il commissario Luigi Vitetti, chiamato a tenere le redini del nuovo Comune da 7 mila abitanti fino alle prossime elezioni di giugno. Vitetti è intervenuto sulla questione dello stop al traffico pesante lungo il tratto montagnanese della Regionale 10, facendo incassare al sindaco della città murata, Loredana Borghesan, un altro “no”. L’ordinanza voluta dalla Borghesan è nota: Montagnana vuole impedire ai mezzi con massa a pieno carico superiore a 7 tonnellate di transitare nel tratto di Padana Inferiore che tocca il territorio montagnanese. L’alternativa, per questi camion, è di arrivare fino al centro commerciale Megliadino, a Megliadino San Fidenzio di Borgo Veneto, e di immettersi al casello A31 di Santa Margherita d’Adige, per arrivare a Badia Polesine (Rovigo), intercettare la Transpolesana e giungere fino al Veronese. «Tenendo conto che il Comune di Borgo Veneto attualmente è commissariato», scrive Vitetti alla Borghesan, «sarebbe indubbiamente preferibile che a pronunciarsi sulla questione sia un’amministrazione frutto di volontà politica, in merito ad una iniziativa che comporterà certamente un disagio per il territorio del nuovo Comune, ubicato a soli 500 metri dal casello autostradale». Da qui la richiesta «che ogni decisione sulla questione possa essere congelata fino all’insediamento della nuova amministrazione di Borgo Veneto». Nella lettera, il commissario esprime «alcune perplessità e preoccupazioni per un possibile aumento del traffico pesante nei centri abitati di Saletto e Santa Margherita d’Adige. Peraltro i mezzi pesanti, a seguito del divieto, transiterebbero inevitabilmente di fronte al centro commerciale Megliadino, area già notevolmente trafficata, e lungo le vie Vallesella e Torne di Megliadino San Fidenzio, allungando non poco il percorso chilometrico in direzione di Mantova». L’opposizione di Borgo Veneto si aggiunge a quelle già acclarate di Ospedaletto Euganeo, Urbana e Carceri.

Sempre in tema di pareri opposti, la Borghesan replica all’ex sindaco di Saletto Michele Sigolotto, che aveva espresso un fermo “no” all’ordinanza: «Trovo alquanto singolare che l’ex sindaco di Saletto abbia improvvisamente cambiato idea rispetto a un parere già espresso nell’ottobre scorso», spiega la Borghesan mostrando una mail di Sigolotto del 31 ottobre. «In quell’occasione aveva dato parere favorevole all’iniziativa, con una specifica richiesta di cui peraltro abbiamo tenuto conto. Da molto tempo stiamo lavorando su questa progettualità e i cittadini attendono l’entrata in vigore di un provvedimento che nelle nostre intenzioni serve a salvaguardare un patrimonio architettonico unico, ma anche sicurezza e salute». Nella mail in questione, Sigolotto approvava l’iniziativa chiedendo però un divieto di transito al traffico pesante lungo la provinciale 32 “Megliadina”, con l’obbligo di percorrere la Valdastico Sud con ingresso al casello di Noventa Vicentina per tutti gli automezzi provenienti dalla strada Berica.

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