No-vax, accolti i 10 bimbi di Campo San Martino

CAMPO SAN MARTINO. Sono stati tutti accolti i 10 bambini dei due asili di Campo San Martino e di Marsango che avevano ricevuto la lettera del parroco don Antonio Compagno che li escludeva dall’accesso ai servizi da ieri, perché non in regola con la legge sui vaccini. Domenica mattina i genitori avevano protestato con cartelli davanti alla chiesa e dopo la messa avevano avuto un colloquio con il sacerdote. «Non mi sono messo sulla porta della scuola a respingerli», dichiara don Antonio, «poi ho visto che sono stati anche loro comprensivi e si sono mossi per venire incontro alla materna sottoscrivendo una dichiarazione di richiesta di colloquio. Solo un paio di genitori hanno ritenuto opportuno tenere a casa i figli e oggi rientrano con la dichiarazione di richiesta di colloquio all’Usl».
Per un fronte che si chiude con una pacificazione un altro se ne apre. A quanto pare il problema si è posto anche all’asilo della parrocchia di Santa Maria Assunta, Campodarsego. Anche qui sono state consegnate alcune lettere per le famiglie inadempienti ma non si sa a quante: il parroco, don Enrico Piccolo, si appella alla privacy. Da notizie non confermate a settembre sarebbero stati allontanati 3 bambini a Campodarsego mentre una bambina sarebbe stata allontanata dal primo maggio. Inoltre a settembre sarebbe stato allontanato un bambino a Reschigliano e sempre a settembre sarebbero stati allontanati 2 bambini dall’asilo di Villanova di Camposampiero nonostante avessero portato un documento dell’Usl. Quello che è certo, invece, è che una valanga di mail e di lettere di protesta anche molto dure sono arrivate in parrocchia a Campodarsego, all'indirizzo di don Enrico. Stabile la situazione a Silvelle di Trebaseleghe, dove domenica mattina una sessantina di genitori hanno stazionato con cartelli di protesta sul sagrato della chiesa. Qui due fratellini vengono tenuti a casa in quanto la famiglia ritiene che la dichiarazione presentata a settembre sia tuttora valida e non intende presentarne una nuova. Una notizia giunge da San Giorgio delle Pertiche, dove poco tempo fa è stata presentata al sindaco Piergiorgio Prevedello la richiesta di poter aprire una scuola montessoriana.
«Non abbiamo niente di scritto, solo una richiesta verbale», conferma Prevedello, «si sono informati se c’è la disponibilità di un immobile comunale, che non c’è. Mi risulta che ne abbiano trovato uno privato. La questione al momento è in stand by, se presenteranno la richiesta si procederà».
Giusy Andreoli
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