Non paga la benzina a Costantin

SANTA MARGHERITA D’ADIGE. Insolvenza fraudolenta è l'accusa per la quale è stato rinviato a giudizio Kevin Galanda, 30 anni, di Montagnana, ex gestore della stazione di servizio Costantin di Taglie di Santa Margherita d'Adige. Ha gestito l’impianto fino al maggio 2011.
Dall'imputazione del pm Vartan Giacomelli risulta che l'imputato, quale gestore in comodato della stazione di servizio e delle connesse attività "non oil" (l’autolavaggio e il bar), aventi sede proprio di fronte al quartier generale della Costantin spa (società titolare di numerose stazioni di carburanti nella Bassa Padovana e fuori provincia), dissimulando il proprio stato di insolvenza, si accordava con la ditta proprietaria degli impianti, Costantin spa, per rientrare delle esposizioni debitorie con il proposito di non adempiere ai propri obblighi di pagamento. In particolare dopo che i debiti con la ditta Costantin erano cresciuti fino a raggiungere l'importo di circa 200.000 euro, a causa dei mancati pagamenti dei canoni di locazione e delle forniture di carburante, Galanda stipulava un accordo transattivo comprensivo di un piano di rientro e della sospensione di tutti i canoni, accordo che non rispettava, interrompendo senza giustificato motivo l'attività commerciale predetta e rendendosi irreperibile.
L’imputato è difeso dall’avvocato Alessandro Osetto, mentre la Costantin spa e la Costantin Distribuzione e Servizi srl è assistita dal legale Stefano Fratucello. Quest’ultimo ha chiesto pure il sequestro conservativo dell’impianto di via Cannareggio.
Galanda aveva inizialmente rispettato l’accordo con i Costantin per rientrare del debito, versando ogni sera del denaro contante all’azienda, interrompendo però il piano di rientro il 7 maggio 2011. Giorno nel quale è stato chiuso l’impianto. Quattro giorni dopo è stato chiuso il bar ristorante annesso alla stazione di servizio. Il processo è fissato per il 14 dicembre prossimo.
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