Nottata sulla torre per le lavoratrici Presidio a oltranza

ESTE. Notte in “alta quota” per le ex lavoratrici Santa Tecla (nella foto). Le dipendenti licenziate dalla casa di riposo atestina hanno passato la notte sulla torre dell’ex Saffa, sfidando il gelo...
este 20/03/2014 ex lavoratrici della santa tecla scioperano sopra la torre della rotonda vicino al supermercato billa di este ph zangirolami
este 20/03/2014 ex lavoratrici della santa tecla scioperano sopra la torre della rotonda vicino al supermercato billa di este ph zangirolami

ESTE. Notte in “alta quota” per le ex lavoratrici Santa Tecla (nella foto). Le dipendenti licenziate dalla casa di riposo atestina hanno passato la notte sulla torre dell’ex Saffa, sfidando il gelo notturno e i numerosi inviti a scendere dalla struttura alta più di quindici metri. Con un blitz di prima mattina le lavoratrici si sono date il cambio in vetta alla torre, dove continuano a campeggiare bandiere del sindacato Usb e il lungo striscione contro la dirigenza della casa di riposo. Il gruppetto di manifestanti continua a chiedere un incontro con don Marco Cagol, presidente della Fondazione Santa Tecla, oltre al ritiro dei licenziamenti e il commissariamento da parte della Regione. La risposta di Cagol non si è fatta attendere e ha ribadito posizioni assodate della Fondazione: «Siamo sempre stati disponibili al dialogo e continuiamo ad esserlo. Abbiamo parlato con i sindacati Cgil, Cisl e Uil e con le istituzioni, ma anche con i singoli lavoratori. Abbiamo ascoltato le istanze di tutti e messo in campo soluzioni, come ad esempio l’accordo che assicurava a tutti il mantenimento del posto di lavoro e che il voto dei lavoratori ha bocciato. Tanti hanno scelto di accettare le possibilità offerte e lavorano ora in Fondazione con la cooperativa Cipres». E proprio sulla cooperativa il consigliere regionale Pietrangelo Pettenò ha chiestro controlli da parte della Regione. In consiglio regionale un ordine del giorno collegato alla finanziaria e approvato dalla maggioranza ha inoltre impegnato la giunta a monitorare con urgenza l’osservanza dei criteri regionali sull’accreditamento da parte della Fondazione. Al presidio delle ex lavoratrici sono arrivati ieri a portare solidarietà anche il consigliere comunale Sergio Gobbo e quello regionale Santino Bozza. L’occupazione della torre continuerà a oltranza.

Nicola Cesaro

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